La signora Paola ha una nuova macchina. La sua l’ha persa il 24 agosto scorso, quando una terribile scossa di terremoto ha distrutto Amatrice. L’automobile è rimasta sepolta sotto le macerie del sisma, insieme alla casa e all’officina del marito, dove realizzava infissi di alluminio.
Vivendo in una frazione di Amatrice, Paola ha sentito doppiamente il peso del terremoto. La sua vita, quella della famiglia e, in particolare, dei figli ha ripreso con ancora più fatica. Senza un mezzo di trasporto era impossibile raggiungere i punti dove sono stati realizzati uffici, scuole e aree di ristoro.
In occasione della visita di una delegazione della diocesi nei luoghi della tragedia, il parroco di Amatrice don Savino D’Amelio ha chiesto aiuto al direttore della Caritas don Alessandro Cirillo. «Servirebbe una macchina per questa famiglia», queste le parole del sacerdote laziale.
La risposta non si è fatta attendere. Grazie all’appello rilanciato nell’Agro da don Alessandro Cirillo, l’auto è stata trovata. La concessionaria Fiat Ferrajoli di Pagani ha donato una utilitaria della Citroen.
«Luigi Maria Ferraioli – ha dichiarato il direttore della Caritas diocesana – mi ha contattato dopo aver ascoltato la richiesta che arrivava dalle zone del terremoto. Ha messo a disposizione un’automobile usata, ma in ottime condizioni, che nei giorni scorsi abbiamo consegnato alla signora Paola e alla sua famiglia».
Un bel gesto di solidarietà, ha sottolineato don Alessandro: «È un segno di carità e di speranza per tante famiglie che devono ricominciare ad Amatrice e nei comuni colpiti dal sisma di agosto, ma anche dalle terribili scosse del 30 ottobre».
La Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno ha fatto sentire la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto di agosto già il 5 ottobre, quando un tir di detersivi e prodotti per l’igiene è stato scaricato a Rieti, in un capannone allestito dalla Diocesi del Centro Italia. I materiali sono stati consegnati simbolicamente al vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, a nome della Chiesa nocerino-sarnese, guidata dal vescovo mons. Giuseppe Giudice, da don Alessandro Cirillo.
In quella occasione, il direttore della Caritas diocesana di Nocera Inferiore-Sarno ha incontrato il suo omologo rietino, don Benedetto Falcetti.
Don Alessandro ha aggiunto: «Nella carità e nella solidarietà diamo una speranza a queste popolazioni, così come è stato per noi nel 1998, quando dall’Italia e dal mondo abbiamo ricevuto tanta vicinanza, solidarietà e preghiera. Il grazie per quanto vissuto nel 1998, in occasione della tragica frana di Sarno, si fa impegno per le persone che sono oggi nel bisogno».
Salvatore D’Angelo