Questa mattina il Vescovo ha consegnato al direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, e al direttore sanitario dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, Alfonso Giordano, una lampada per la fototerapia a corpo per la terapia intensiva neonatale.
Si tratta di una strumentazione di ultimissima generazione fornita dall’Atm Service, il primo apparecchio del genere in Campania dell’azienda giapponese Atom. La lampada consente di effettuare la terapia anche mentre il neonato è in braccio alla madre.
Lo strumento è stato acquistato con i contributi raccolti dalla vendita del cd e dallo spettacolo musicale In Canto, che lo scorso Natale ha visto alcuni sacerdoti e laici della Diocesi interpretare cover di canzoni pop di grande successo. Un altro tassello d’eccellenza per il reparto del primario Ignazio Franzese, che ha ringraziato per le numerose iniziative che vedono protagonista la struttura fiore all’occhiello delll’Asl.
Durante l’omelia della celebrazione tenutasi nella cappella ospedaliera, il Vescovo ha rimarcato il senso del rapporto tra pubblico e privato, alla base della donazione: «Conosciamo le difficoltà della sanità. Il nostro è un gesto di cooperazione. Pensiamo che dobbiamo solo ricevere, non sempre è così. Questo incontro tra pubblico e privato è un modo di stare nella realtà sociale. Siamo presenti per far sì che tutto possa sempre andare avanti e meglio. Per noi è stato bello portare un sorriso con un piccolo gesto». Ha poi aggiunto, ribadendo quanto detto alla Via Crucis diocesana a Villa dei Fiore: «La Chiesa è vicino alla sofferenza».
Il direttore generale Antonio Giordano ha ringraziato il Vescovo e la Diocesi per quanto fatto e ha aggiunto: «Ogni azione che compiamo deve servire a dare risposte ad oltre un milione di persone residenti in provincia di Salerno. Per questo non ci può essere altra possibilità se non l’incontro tra le istituzioni e le altre realtà del territorio».
Alla celebrazione hanno partecipato il cappellano ospedaliero padre Raffaele Bufano, il responsabile della pastorale sanitaria, don Gerardo Coppola, e numerosi operatori sanitari e volontari. Ad accompagnare la preghiera con il canto è stata la corale di santa Maria degli Angeli di Nocera Superiore.