“Album di famiglia”, la mostra con le opere di Lorenza Mazzetti, sarà aperta fino al 15 febbraio. Dall’inaugurazione centinaia le persone che hanno visitato l’esposizione allestita all’interno del Battistero paleocristiano di Nocera Superiore. L’iniziativa è curata dal Museo diocesano San Prisco
“Album di famiglia” aiuta a fare memoria, ricordare, rendere testimonianza per aiutare le nuove generazioni a capire cosa è stata la Seconda guerra mondiale. Comprendere in particolare la Shoah, la persecuzione e lo sterminio per mano nazista di ebrei, cinti, rom, ma anche di malati psichici e diversamente abili.
Non cali mai il sipario su quegli orrori. Perché nessuno dimentichi. Perché nessuno provi a riportare il mondo nel baratro del razzismo e dell’odio.
La mostra “Album di famiglia, diario di una bambina sotto il fascismo” – inaugurata il 31 gennaio al Battistero di Nocera Superiore e visitabile fino al 15 febbraio – vuole aiutare a riflettere su tutto ciò. Attraverso i dipinti di Lorenza Mazzetti, scampata al massacro del Focardo, dove fu sterminata la famiglia Einstein, lsi ripercorre la storia di una famiglia fino all’arrivo dei nazisti.
Una mostra concettuale, che attraverso tele all’apparenza semplici, riporta l’ammiratore indietro nella storia, perché non accada più quanto è stato vissuto 75 anni fa.
Promossa dal Museo diocesano San Prisco, l’installazione ha consentito di ammirare il Battistero nella serata dell’inaugurazione attraverso una suggestiva illuminazione artistica.
Visitare la mostra, scoprire le opere di Mazzetti, anche quelle di scrittrice, su tutti il romanzo Il cielo cade, rappresenta una grande opportunità per le scuole e per l’intero territorio.
L’evento rappresenta la prima retrospettiva nazionale sulle opere dell’artista, scomparsa a Roma a 92 anni lo scorso 4 gennaio.