L’isolamento a cui ci ha costretti la pandemia ha provocato in molte persone l’insorgere di alcune difficoltà psicologiche. Ecco qualche consiglio per contenerle e limitare i disturbi.
di Raffaela Marciano*
Viviamo una fase di riassestamento post Covid-19, molti di noi cercano di trovare un nuovo equilibrio, non senza manifestare disagi psicologici. Purtroppo, si è ancora poco inclini a parlare degli effetti psicologici del Covid-19, quasi come se altre tipologie di problematiche fossero più urgenti rispetto alla salute mentale. Quello che non viene preso in considerazione è che, a differenza di altre maxi-emergenze, la pandemia ci ha costretto ad un vero e proprio isolamento sociale che ci ha destabilizzato nel profondo. Questo stato di agitazione e di insicurezza ha provocato in molti la nascita o la ricomparsa di numerose difficoltà psicologiche. Secondo le ultime ricerche (Tang e coll., 2020; Li e coll., 2020; Tavares e coll., 2020), le dinamiche psicologiche attivate dalla pandemia sono depressione, stati di ansia generalizzati, attacchi di panico, difficoltà del sonno e la ricomparsa di problematiche pregresse.
Cosa possiamo fare per contenere questi disturbi?
- Rivalutare le proprie priorità. Ricercare attività che arrecano piacere e condividere la quotidianità con persone significativamente importanti.
- Strutturare buone abitudini. Alimentazione regolare, attività fisica e concedersi del tempo per se stessi.
- Imparare a riconoscere le proprie emozioni. Saper rimanere in contatto con le proprie emozioni, specialmente quelle negative, migliora il nostro dialogo interiore che, a sua volta, aumenta la nostra capacità di sopportare gli urti emotivi della vita.
- Aumentare la consapevolezza di sé. Ricordare che possediamo la potenza della resilienza, ovvero la capacità di adattarci in modo attivo a ciò che la vita ci offre.
- Accettare di poter avere momenti di frustrazioni. C’è ancora tanta confusione su come trovare un nuovo equilibrio socio-economico: si può decidere di lasciarsi andare in comportamenti irresponsabili oppure permettere alla paura e all’ansia di limitare la propria quotidianità. Pur comprendendo emotivamente entrambe le situazioni, bisogna cercare di agire responsabilmente, scegliendo la propria e l’altrui salute come priorità inderogabili.
- Chiedere aiuto. La pandemia ha messo tutti a dura prova, per questo è importante riuscire a riconoscere il proprio punto di saturazione. Scegliere di prendersi cura di se stessi, affidandosi ad un esperto del settore, è l’atto più sano e coraggioso che un individuo possa compiere.
*psicologa psicoterapeuta