Buone Nuove: la rassegna

Buone Nuove è la rassegna delle buone notizie della settimana. L’iniziativa è legata alla campagna abbonamenti di Insieme: sottoscrivi un abbonamento, condividi una buona notizia e diventa nostro ambasciatore.

Vittoria torna a casa, dopo 9 mesi in Tin

È tornata a casa due giorni fa la piccola Vittoria, dopo aver trascorso 9 mesi nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Umberto I di Nocera Inferiore. Una straordinaria storia di due guerriere quella della piccola e della sua mamma. Il 23 aprile 2020, la donna trentacinquenne arriva all’ospedale di Sorrento in coma e con un’emorragia celebrale. «Dovevamo decidere se salvare la mamma o la bambina» raccontano i medici. Il tempestivo e competente intervento dei sanitari ha salvato entrambe. Sono intervenuti prima i neurochirurghi per ridurre l’ematoma della giovane mamma e subito dopo i ginecologi hanno fatto nascere Vittoria con un parto cesareo. La bimba è nata prematura con un’età gestazionale di 27 settimane, pesando appena 870 grammi. Il 16 gennaio ha potuto riabbracciare la sua mamma, da poco dimessa da un centro specializzato nei risvegli dal coma. Vittoria ha inscritto nel suo nome la parabola della sua vita.

80 candeline per Franco Silvestri, prezioso collaboratore di Insieme

L’esperienza del nostro giornale deve tanto al prezioso lavoro di tanti volontari della Buona Notizia, che da anni aiutano la redazione a distribuire il giornale alle famiglie, tra le case degli amici e fedeli della parrocchia. Il 7 gennaio, ha spento 80 candeline Franco Silvestri, operatore della cultura e della comunicazione della parrocchia Santa Maria di Costantinopoli ad Angri. «Con la chiusura della campagna abbonamenti per questo nuovo anno, si conclude anche la mia partecipazione attiva in questo impegno – ha scritto Franco al nostro gruppo di referenti del giornale ­–. Ormai le mie primavere sono diventate “ottanta” ed è tempo che mi faccia da parte. Auguro a tutti voi un buon prosieguo di lavoro e a tutta la redazione di Insieme di continuare a rendere sempre migliore questa rivista che, spero, possa continuare a farmi compagnia ogni mese…per molti anni ancora!». Grazie Franco, è grazie a persone attente e generose come te che la nostra rivista continua la sua missione di evangelizzazione.

 

Soldato americano ritrova i ‘suoi’ bambini italiani, 76 anni dopo

Un soldato americano, Martin Adler, alla veneranda età di 96 anni, ha lanciato un appello sui social – grazie alla figlia Rochelle – per realizzare un suo desiderio: ritrovare i bambini italiani salvati durante la Seconda Guerra Mondiale. Martin aveva solo 20 anni quando fu mandato a combattere sulla Linea Gotica. Un giorno, durante un’ispezione insieme ad un altro soldato, in un’abitazione di Monterenzio, in provincia di Bologna, Adler è pronto a sparare al nemico al primo rumore proveniente dall’abitazione. La scena però che si presenta davanti ai loro occhi è di tutto altro genere: da una cesta in cui si erano nascosti, spuntano tre bambini. I soldati regalano cioccolata ai piccoli e giocano con loro, dimenticando per un po’ il clima teso della guerra. Il giornalista reggiano Matteo Incerti raccoglie l’appello di Martin e se ne fa portavoce: vengono così ritrovati i tre fratellini. Con una videochiamata si annullano le distanze tra Castel San Pietro e il Bronx e il veterano rivede quei bambini ormai adulti a cui ha salvato la vita.

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