Preghiere per il viaggio del Papa in Iraq

Il Vescovo chiede alla diocesi di pregare per il viaggio di papa Francesco nella terra di Abramo. Una visita storica che “ci ricorda che la Chiesa deve osare”
Preghiere per il viaggio del Papa in Iraq. Il logo della Visita

Preghiere per il viaggio del Papa in Iraq, il vescovo mons. Giuseppe Giudice chiede alla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno di accompagnare così il Santo Padre nella sua missione nella terra di Abramo.

In un Messaggio alla Chiesa nocerino sarnese, mons. Giudice affida la visita del Pontefice alla comunità irachena profondamente segnata da guerre e carestia. Un Paese su cui sta gravando, oltre al problema sicurezza, pure la crisi sanitaria dovuta al Covid-19.

23 maggio 2013 – L’abbraccio tra Papa Francesco e il Vescovo Giuseppe, al termine dell’Assemblea generale della CEI

“Vogliamo accompagnare con la preghiera e con gesti di sapore quaresimale l’imminente viaggio del Papa in Iraq dal 5 all’8 marzo p.v. Senza moltiplicare i momenti celebrativi – scrive il Vescovo – possiamo vivere gli appuntamenti ordinari della preghiera con una attenzione straordinaria a questo viaggio, che è storico e significativo”.

“Ogni viaggio del Papa- continua mons. Giudice – è il viaggio della Chiesa, di ognuno di noi, per aiutare a ricostruire, materialmente e spiritualmente, la vita di un popolo con la malta della speranza”.

Una trasferta attesissima. Papa Giovanni Paolo II aveva tentato di metterlo in atto, ma non fu possibile. Ora la Chiesa, il mondo, guardano con attenzione a cosa accadrà nei prossimi giorni.

“Questo viaggio coraggioso ci ricorda che la Chiesa deve osare per ricordare ad ogni uomo che vivere nella diversità, e avendo come fondamento la fraternità, è possibile. Possibile, con la fede in Colui per il quale nulla è impossibile“, conclude il Vescovo.

Il logo della Visita

Una palma, il Tigri e l’Eufrate e una colomba a fianco del motto “Siete tutti fratelli” tratto dal Vangelo di Matteo è il logo della prima volta di un Papa nella Terra dei due fiumi che è stata culla della civiltà, che è la Terra Santa del patriarca Abramo, dei profeti Ezechiele e Giona, là dove fu scritta parte della Bibbia e dove il popolo della Promessa soffrì l’esilio babilonese.

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