Disfunzioni del pavimento pelvico, numeri da capogiro in provincia di Salerno. Secondo una stima nazionale, a soffrire di disfunzioni del pavimento pelvico e di incontinenza è il 23,5% della popolazione femminile. In provincia di Salerno su 550.000 donne (dati ISTAT 2020), ne soffrirebbero in circa 90.000 di età compresa tra i 20 e gli 80 anni.
La FINCOPP Campania, federazione che a livellonazionale e locale si occupa di sensibilizzare sul tema, vede impegnati in prima linea la presidente Carmela Crescenzi di Sarno e il vice presidente Lucio Cipullo, dirigente medico di ginecologia presso l’azienda universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno.
Un’attività di sensibilizzazione che in questi giorni si fa più forte.
L’esperto
«Le disfunzioni del pavimento pelvico femminile – ha spiegato il dottor Lucio Cipullo – comprendono una vasta serie di condizioni cliniche che va dal prolasso di utero e vescica, alle condizioni di dolore cronico, alle condizioni di incontinenza urinaria ed endometriosi. Si tratta di problematiche che affliggono una larga fetta della popolazione femminile. È per questo necessario intervenire con diagnosi precoce e trattamenti mirati».
Tra le gravi problematiche segnalate c’è anche l’endometriosi. Una malattia ancora troppo ignorata o sottovalutata e il cui picco di incidenza si riscontra in un’età compresa tra i 25 ed i 30 anni. Per la sola endometriosi si stima ne soffrano circa 40 mila donne. «Una condizione clinica debilitante che ha un notevole impatto sulle pazienti e una ricaduta sociale notevole. L’endometriosi è caratterizzata da dolore pelvico cronico e che può portare all’infertilità. Colpisce donne giovani che per la loro condizione sono costrette all’uso di farmaci e ad assentarsi spesso da lavoro.».
Poi c’è l’incontinenza: «Altre condizioni come l’incontinenza – ha continuato il dottor Lucio Cipullo – hanno picco su fascia d’età superiore. Anche qui i risvolti sociali sono enormi e le difficoltà sono legate soprattutto alla difficoltà della diagnosi e a cure intempestive».
«Parliamo di un fenomeno molto presente, ma sottovalutato perché da alcuni declinato come semplice inestetismo. Ne soffrono le donne – ha spiegato la presidente Crescenzi – anche in giovane età e prima di un parto. I medici di base possono aiutarci tantissimo. Non è una questione psicologica, ma fisiologica. Per chi ne soffre è un vero handicap».
Mano tesa
Chi soffre di questi problemi può rivolgersi alle strutture pubbliche. La FINCOPP Campania ha accreditato una serie di strutture. Un ambulatorio è presente all’ospedale di San Leonardo e un altro è presente al Martiri del Villa Malta di Sarno. la Federazione resta uno dei principali riferimenti: «La nostra è un’associazione di volontariato che da diversi anni è vicino alle pazienti affette da queste patologie e le indirizza verso percorsi di diagnosi e cura appropriati».
Sa. D’An.