L’Associazione medici cattolici italiani ha promosso un convegno con il professore Mario Salisci da remoto, don Carmine Cialdini e Nunzia Gargano, presidente Amci diocesana.
A un anno dal Dpcm del 9 marzo, che decretava l’inizio della pandemia da Covid-19, dobbiamo ancora fare i conti con il virus che circola e miete vittime in tutto il mondo. È impattato sulle nostre vite come una bomba atomica, lasciando detriti economici e macerie psicologiche. Siamo ancora in un “tempo sospeso”, in una fase di transizione; ma quali cambiamenti ha portato nelle nostre comunità?
Ne abbiamo parlato con il professore Mario Salisci, ospite in video conference al convegno “Pandemia: la società del futuro e le nuove sfide”, organizzato dalla sezione diocesana dell’Amci, associazione medici cattolici italiani, e tenuto lo scorso 27 febbraio, presso la parrocchia Maria Immacolata di Nocera Inferiore. Salisci, sociologo dell’Università di Genova e autore del libro “Covid Ground Zero: il nuovo Medioevo”, ha rincuorato la platea, ricordando che i cambiamenti, nella storia dell’uomo, ci sono sempre stati. Importanti sono le tecnologie e le invenzioni, pur portando intrinsecamente il paradosso del loro utilizzo. È una questione di etica e formazione, possiamo ancora uscirne migliori. «Se le emozioni positive ci hanno aiutato ad uscire dalla paura – ha concluso don Carmine Cialdini – ancora di più adesso possono guidarci verso la rinascita, attraverso uno slancio di positività e bellezza».