La deputata Virginia Villani chiede di unire le forze per riuscire a portare la stazione della nuova alta velocità nell’Agro nocerino sarnese.
Vesuvio Est: battaglia in Parlamento della deputata Virginia Villani. L’esponente del MoVimento 5 stelle si sta spendendo per far sì che non tramonti per sempre il progetto della stazione dell’alta velocità nell’Agro nocerino sarnese.
È stata la prima firmataria di una interpellanza e poi ha scritto ai ministri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e alla ministra per il Sud, Mara Carfagna.
La fermata dovrebbe sorgere a Striano, al confine con Poggiomarino e San Valentino Torio, all’intersezione tra la linea veloce a Monte del Vesuvio e la linea regionale Eav Sarno-Poggiomarino.
«Grazie a questa opera – ha dichiarato la parlamentare – l’Agro, territorio ricco di bellezze paesaggistiche, artistiche, enogastronomiche, di imprese e di attività produttive, avrebbe molto da guadagnare sul piano logistico con tale sistema di trasporto veloce».
Occasione da non perdere
Non bisogna però abbassare l’attenzione, occorre una pressione comune per reclamare le giuste risorse: «Non possiamo perdere questa occasione, ma senza un’azione sinergica tra sindaci e istituzioni nazionali e regionali si rischia che tali finanziamenti diventino delle incompiute. Unendo le nostre forze invece, possiamo fare molto. Sul caso – ha spiegato Villani – ho presentato un’interpellanza al ministro Giovannini, sostenuta da altri 20 parlamentari M5S, chiedendo di inserire l’opera nell’ambito del Recovery Plan».
Ci sono stati incontri con alcuni esponenti dell’associazione “Poggiomarino Siamo Noi”, con sindaci e consigliere regionali, «stiamo cercando di trovare insieme una soluzione che porti finalmente alla realizzazione della stazione».
«Spero che tutti i sindaci coinvolti si rendano conto che è giusto unire le nostre forze come istituzioni, mettendo da parte colori politici e interessi campanilistici», ha sottolineato la deputata che ha presentato una richiesta per avere in audizione sull’opera i sindaci dei comuni interessati, RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e la giunta regionale.
Vesuvio Est: quali vantaggi?
Con la Vesuvio Est vi sarebbero dei collegamenti diretti con i maggiori siti turistici del territorio, favorendo uno sviluppo culturale e socio economico.
«La sola stazione può bastare? Certo che no. Ma un insieme di progetti ad essa collegati potrebbero dare nuova vita a tutto il territorio. Un’intera progettualità da connettere all’alta velocità, che vada dal miglioramento delle arterie stradali, passando per un ulteriore interscambio con la linea Eav di Sarno e le linee ferroviarie Caserta-Salerno e la storica Napoli-Salerno. Non ne gioverebbe solo il turismo, ma anche l’industria, il commercio e l’agricoltura».
Buone notizie anche sul fronte strade con l’apertura dello svincolo di Angri con il collegamento diretto tra la strada statale 268 del Vesuvio e l’autostrada A3 Napoli-Salerno: «Rappresenta un tassello importante, fondamentale, all’interno del piano di realizzazioni che riguardano le infrastrutture dell’Agro».