Ricorre oggi la Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza. In provincia di Salerno ne soffrirebbero 90 mila donne.
Novantamila donne residenti nella provincia di Salerno, il 23,5% della popolazione femminile, soffrirebbero di disfunzioni del pavimento pelvico e incontinenza.
È la stima calcolata dalla FINCOPP Campania su dati ISTAT. Numeri da capogiro per un problema che interessa le donne di età compresa tra i 20 e gli 80 anni e che, in alcuni casi, è derubricato a fastidio o inestetismo.
È importante, dunque, tenere accesi i riflettori sulla tematica.
A rilanciarla in occasione della Giornata nazionale per la prevenzione e la cura dell’incontinenza, che ricorre oggi 28 giugno, sono i vertici salernitani della Federazione: la presidente Carmela Crescenzo di Sarno ed il vice Lucio Cipullo, dirigente medico di ginecologia presso l’azienda universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno.
Le parole dell’esperto
«Le disfunzioni del pavimento pelvico femminile – ha spiegato il dottor Cipullo – comprendono una vasta serie di condizioni cliniche che vanno dal prolasso di utero e vescica, al dolore cronico, all’incontinenza urinaria ed endometriosi. Si tratta di problematiche che affliggono una larga fetta della popolazione femminile. Sono necessarie diagnosi precoci».
Rispetto all’endometriosi, per esempio, c’è ancora troppa ignoranza: «Una condizione clinica debilitante che ha un notevole impatto sulle giovani pazienti e una notevole ricaduta sociale.
È caratterizzata da dolore pelvico cronico e che può portare all’infertilità. Colpisce donne giovani che per la loro condizione sono costrette all’uso di farmaci e ad assentarsi spesso da lavoro».
Chi soffre di questi problemi può rivolgersi alle strutture pubbliche, la FINCOPP Campania ha accreditato un ambulatorio all’azienda ospedaliera universitaria di via San Leonardo a Salerno.