Centocinquanta milioni di euro del Decreto Sostegni, 40 milioni per il contrasto delle povertà educative, 320 milioni di Fondi PON utilizzabili nelle aree con maggiori disuguaglianze economiche e sociali. Sono i numeri del Piano Estate 2021 per la scuola messi a punto dal ministero dell’Istruzione di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze.
Un ponte per il nuovo inizio
«Siamo al lavoro per costruire un ponte per il nuovo inizio. Il Ministero è al fianco del territorio e degli istituti per promuovere questo nuovo percorso e accompagnare le scuole nel disegnarlo», ha dichiarato il ministro Patrizio Bianchi.
Ma come si attuerà? I progetti dovranno avere come obiettivo il contrasto della povertà e dell’emergenza educativa, la prevenzione della dispersione scolastica, la riduzione dei divari per garantire pari opportunità.
Un piano articolato in tre fasi
Il mese di giugno è stato dedicato al potenziamento degli apprendimenti con corsi che hanno mirato alle competenze di base, professionali o tecniche, laboratori di lingua, iniziative per l’orientamento accademico o professionale.
Nel periodo propriamente estivo (luglio e agosto) è previsto, invece, il recupero della socialità con eventi dedicati all’arte, all’ambiente, alla sostenibilità, e, quindi, cineforum, concerti, rappresentazioni teatrali, attività sportive e visite culturali.
A settembre, fino all’avvio delle lezioni, si punterà all’accoglienza e alla ripartenza dell’anno scolastico e si potranno organizzare, quindi, giornate di incontri, workshop e laboratori di supporto psicologico, sportelli informativi.
L’intento è nobile. Nulla è obbligatorio e la scuola ha risposto positivamente. Il rituale del saluto di congedo a giugno per rivedersi a settembre è solo un ricordo di qualche generazione fa.