Ripartiamo da Maria è il titolo del Primo piano del numero di settembre 2021. Nel corso della 71a Settimana liturgica nazionale, che si è svolta a Cremona dal 23 al 26 agosto, è emerso in maniera nitida il terremoto che il Covid ha prodotto nella vita ecclesiale. Mons. Daniele Gianotto, vescovo di Crema, è andato dritto al cuore della questione: «La pandemia ha messo alla prova e talvolta ha “svuotato” le parrocchie; c’è un “gregge smarrito” che si è allontanato dalle chiese e quindi dall’Eucaristia».
Dopo quattro giornate di riflessione e preghiera, mons. Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta ha ricordato che «il Signore è partito da pochi e a loro ha chiesto di essere fermento. Questa è l’ora in cui ciascuno di noi deve farsi fermento buono in un frangente complesso che siamo tenuti ad abitare portando il seme della speranza e della vita nuova che scaturisce dal Vangelo».
San Giovanni Bosco, presbitero e pedagogo italiano, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice diceva che «è quasi impossibile andare a Gesù se non ci si va per mezzo di Maria». Nei Vangeli infatti il volto di Maria è sempre associato a quello di Gesù, tra il Figlio e la Madre c’è un legame indissolubile: chi cerca Gesù trova anche Maria.
Settembre è il mese della ripartenza, mese in cui la Chiesa celebra due importanti feste mariane: quella della Natività di Maria, l’8 settembre, e il Santissimo Nome di Maria, il 12 settembre. Per questo motivo abbiamo scelto di proporre ai nostri lettori un approfondimento che ci aiuti a ripartire da Lei, dalla Vergine Maria.
Lourdes
Come sempre la riflessione teologica si intreccia con alcune esperienze concrete. Da un lato c’è il racconto di Tina, Giuseppe e Francesco che ogni anno partecipano come volontari al pellegrinaggio a Lourdes organizzato dalla Pia Unione Ammalati Cristo Salvezza. Nella cittadina francese la Madonna guarisce soprattutto i cuori e dona la forza per vivere da risorti nei luoghi dove ciascuno vive e lavora.
Con la voce di Maria
Poi c’è la storia di Amelia che in piena pandemia ha accettato l’invito a recitare ogni sera il Santo Rosario su Skype insieme al gruppo “Con la voce di Maria”. Un appuntamento che, poco a poco, le ha cambiato il cuore e fortificato la fede. Oggi non riesce ad immaginare la domenica senza l’Eucaristia. Il nostro augurio è che altri possano fare la sua stessa esperienza, attraverso Maria, ritornare a Gesù facendo nostre le parole del vescovo Giuseppe che, dal 23 al 29 agosto, ha presieduto il 49esimo pellegrinaggio diocesano a Lourdes: «A Colei nella quale il Signore ha guardato l’umiltà, chiediamo il dono di questa virtù senza la quale il cammino potrebbe interrompersi e non raggiungere la meta».
Come ha ricordato papa Francesco nell’Angelus del 7 dicembre 2014: «La Vergine Maria è la “via” che Dio stesso si è preparato per venire al mondo. Affidiamo a Lei l’attesa di salvezza e di pace di tutti gli uomini e le donne del nostro tempo».