Per celebrare i cento anni della nascita di Domenico Rea il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha nominato un comitato nazionale composto da professori universitari ed esponenti del mondo della cultura e del giornalismo italiano.
A presiederlo è Pasquale Sabbatino, professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Tra i componenti ci sono Lucia Rea e Vincenzo Salerno, professore associato di Storia della critica letteraria e Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno.
«Con il centenario – spiega Salerno – aiutiamo a riscoprire un autore che ha un’assoluta rilevanza nazionale, ma forse proprio nell’Agro, che è la sua terra, deve essere meglio conosciuto».
Le manifestazioni agevoleranno questo intento. Un tassello importante è rappresentato dal protocollo di Intesa tra il Comune di Sarno, la biblioteca centrale dell’Università di Salerno e il centro di ricerca “Domenico Rea” di villa Lanzara a Sarno, diretto dal professore Salerno.
«Consentirà – sottolinea – di digitalizzare i testi in nostro possesso. Si tratta di oltre 10 mila documenti che saranno trasferiti in rete e saranno messi a disposizione di tutti».
Non mancheranno le pubblicazioni di nuovi studi, come “La mia Napoli”, i racconti di Rea della città di Napoli. I convegni, tra cui la due giorni in programma il 9 e 10 dicembre all’Università di Salerno sul tema “Nelle terre di re pomodoro. La geografia letteraria nelle opere di Domenico Rea”.
Dal 10 al 12 novembre, invece, è previsto il Convegno internazionale “Domenico Rea e il Novecento italiano” che si terrà presso l’Università di Napoli Federico II e la Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”.