Oltre la pandemia, Bolzetta ospite dell’incontro sulla comunicazione ecclesiale

Come comunicare in questo tempo pandemico e alla luce del Cammino sinodale, domani l’incontro a Nocera Inferiore. Interverrà Fabio Bolzetta.

Oltre la pandemia: esperienze e stili comunicativi. È il tema dell’incontro che si terrà domani pomeriggio, sabato 22 gennaio, alle ore 17.00, nell’auditorium della parrocchia San Giovanni Battista di Nocera Inferiore, in occasione dell’annuale appuntamento per san Francesco di Sales.

All’incontro promosso dalla Diocesi e organizzato da Insieme e dall’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali interverrà, tra gli altri, Fabio Bolzetta, presidente di WeCa, WebCattolici Italiani e giornalista di Tv2000.

Bolzetta offrirà un contributo sugli effetti della pandemia sulla comunicazione, indicando qualche esperienza vissuta durante questi due anni. Prenderà spunto dal libro Oltre la pandemia. Storie vere, anticorpi di speranza, scritto e pubblicato con le Paoline.

Nel volume il giornalista racconta storie di chi ha vissuto il dramma del Covid-19, di chi lo ha combattuto, sulla propria pelle, su quella dei propri cari, della propria comunità, dei propri pazienti. Volti del quotidiano, accanto a volti noti, come Oreste Castagna e Piero Chiambretti.

Storie tutte diverse, che rimandano a quelle di ognuno di noi e a come il virus ha invaso e stravolto le nostre esistenze.

Dalla storia di una suora in partenza per il Brasile che ha scelto di tornare in servizio come medico a Rieti, al parroco con il telefono rivolto verso le bare per consentire ai familiari di “partecipare” alle esequie, al giovane che con una stampante 3D ha realizzato visiere a casa per il personale medico sino al racconto di quando il covid-19 si è infiltrato fra le grate delle carceri e una testimonianza dalla Grotta di Lourdes, chiusa ai fedeli.

Scrive l’Autore nella Prefazione: “Sotto il microscopio tante diverse esistenze ricalcate dall’ombra del Covid-19. Ognuno è protagonista della sua storia… Narrate tutte insieme ricostruiscono la nostra Storia. Alla scuola dell’emergenza, durante la tempesta dei mesi della pandemia, il desiderio di queste pagine è di setacciare le buone esperienze, scaglie preziose con le quali ricostruire il tessuto sociale ferito, guardando al futuro con rinnovata fiducia e umanità. Contro il virus della paura, respirando così gli anticorpi della speranza”.

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