Digiuniamo dal gas: l’appello della PSL Diocesi Nocera-Sarno

Promuovere la riduzione del consumo dei combustibili fossili, soprattutto del gas, come segno di solidarietà verso il popolo ucraino.

Una Quaresima particolare quella del 2022, partecipe degli eventi incerti che sembrano travolgerci e irrompere con violenza nella nostra quotidianità. Dal conflitto in Ucraina al rincaro dei costi delle materie prime.

Come reagire, allora? Pensando ad una Quaresima che non sia solo digiuno dal cibo.

“Un digiuno che non svuota, ma riempie di vita”, è il messaggio che arriva dai ragazzi della Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace e Custodia del Creato della Diocesi.

Di qui l’iniziativa Digiuniamo dal gas per promuovere la riduzione del consumo dei combustibili fossili, soprattutto del gas, come segno di solidarietà verso il popolo ucraino.

Modificare i nostri stili di vita cominciando proprio nella Quaresima, tempo opportuno di conversione

In pratica, il consiglio è di apportare pochi accorgimenti nella nostra quotidianità, come abbassare la temperatura dei riscaldamenti in casa o in ufficio, usare con parsimonia l’acqua calda, consumare cibi che non prevedano cottura o da cucinare senza l’ausilio del gas, verificare l’efficienza di finestre e infissi e magari decidere di sostituirli o di inserire materiali di isolamento termico.

Carità, preghiera e digiuno, le “armi” contro la ferocia della guerra

“Digiunare dal gas consente al nostro Paese di acquistare meno gas dalla Russia. – spiega don Giuseppe Pironti – Inoltre, digiunare dal gas, e quindi ridurre le spese che ogni famiglia affronta quotidianamente, ci permette di dare stabilità alla nostra economia, in modo da poter affrontare questo delicato momento. E come sempre, dobbiamo ricordare che il digiuno non è un atto di mortificazione, ma un’azione concreta di carità”.

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