Pace a voi: mons. Giuseppe Giudice lo ha ripetuto decine di volte durante i cinque minuti di omelia per la Messa dell’Ottava di Pasqua, in occasione dell’uscita della Madonna delle galline.
“In mezzo a noi c’è Maria, la madre del Carmelo venerata come Madonna della galline. Il dono di questa Madre lo abbiamo ricevuto ai piedi della Croce quando Gesù ha detto a Giovanni: ecco tua Madre”, ha detto.
“Maria è in mezzo a noi, attraverso le sue mani vogliamo ricevere i doni del Risorto. Il primo è la pace. In un mondo stravolto dalla guerra il Signore ci porta la sua pace. Disarmiamo i nostri cuori. Mettiamoci dinanzi la Madonna come quando eravamo piccoli dinanzi alla mamma, lei ci prende in braccio, ci guarda e ci ripete: pace a voi, pace ad ogni casa, pace ai sofferenti, pace ai poveri. Grazie Maria, Madre della pace”, ha detto il Vescovo.
Un messaggio di pace ai fischi che il Pastore ha ricevuto all’inizio della celebrazione, tanto da ricevere poi un fragoroso applauso: “Siamo poveri, sofferenti, che torni la pace, pace ad ogni uomo, pace ad ogni famiglia, pace a chi vuole la guerra”.
Poi si è soffermato sul secondo dono, quello della misericordia: “Gesù Risorto si presenta le piaghe. Voglio raccogliere il pianto di chi ha perso i propri cari senza neanche abbracciarli. Gesù ci ricorda non dimenticate la sofferenza e Maria ci insegna a toccare le piaghe di Gesù. Abbracciati dalla Madonna tocchiamo le piaghe delle nostre famiglie, dei bambini ammalati, delle nostre città”.
Il terzo dono è la missione: “Andate abbracciati alla Vergine, lei è la Madre della speranza. Se veramente siamo devoti allora dobbiamo dimostrare nella nostra vita la speranza, portarla a tutti. Grazie Madre di speranza e tenerezza, inviaci questa mattina a portare pace e misericordia. Abbracciati, sostienici e perdonaci se in qualcosa abbiamo sbagliato”.
Alla fine della Celebrazione il Vescovo ha augurato buona festa alla città di Pagani.