Negli ultimi anni gli investimenti in criptovalute sono cresciuti tanto da far emergere distorsioni e lacune normative. Il Fisco sta osservando tali investimenti. In Italia non esiste una legge che disciplina la tassazione delle criptovalute. La fiscalità delle cripto si fonda sugli interpelli dell’Agenzia delle Entrate e su alcune sentenze generando tuttavia confusione, poca concretezza e molti dubbi.
Se come azienda o privato si incassa o paga in criptovalute, o si vuole cominciare a farlo, occorre comprendere gli obblighi dichiarativi e fiscali legati alla transazione per evitare rischi.
L’Agenzia delle Entrate considera le criptovalute alla stregua degli investimenti in valuta estera da indicare nel quadro RW della dichiarazione dei redditi, ma non esiste una soglia minima e questo comporta che anche il piccolo investitore ha l’obbligo di dichiararle.
Circa l’imposizione fiscale delle plusvalenze ci sono diverse opinioni ma è importante sapere che se si vendono criptovalute e si realizza plusvalenza si è soggetti ad imposizione fiscale solo se nell’anno si è detenute criptovalute per un controvalore di almeno 51.645,69 euro per un periodo di almeno sette giorni continuativi.
Si applica la stessa regola per le cessioni in valuta estera. Superata questa soglia la plusvalenza viene tassata con imposta sostitutiva del 26%.
Il valore delle criptovalute si stabilisce in euro ed è calcolato sulla base del cambio vigente all’inizio del periodo di riferimento, ossia il 1° gennaio. La plusvalenza si calcola al momento della vendita delle cripto, ma ai fini della tassazione rileva anche la cessione di beni e servizi pagati in cripto. Ad esempio l’acquisto di carburante con cripto è considerato cessione tassabile. Per il calcolo della plusvalenza si confronta il controvalore in euro della moneta virtuale ceduta con il costo di acquisto.
Anche i passaggi da una criptovaluta all’altra sono rilevanti ai fini del calcolo della plusvalenza. Per le imprese stessa situazione. Le cripto vanno considerate alla stregua di valute estere, le operazioni in cripto devono essere dichiarate in contabilità. Dal punto di vista fiscale usare cripto è esattamente come usare Euro, Dollari o altre valute.