Dopo più di due mesi dall’inizio della guerra nella tanto vicina Europa dell’est, le Parrocchie Centro Sarno sono pienamente coinvolte in questo dramma attraverso l’accoglienza dei profughi.
Da quando la Fuci di Sarno si è mobilitata ed ha organizzato nella chiesa di San Francesco d’Assisi un incontro fraterno con la comunità ucraina del territorio, guidata da don Ihor Stus, con testimonianze di persone con intere famiglie che vivono lì speranzosi di giungere a sera e di vedere di nuovo il sole sorgere, sono giunti da noi, accolti nel nostro centro pastorale, 33 persone, donne e bambini. Un’esperienza intensa che ha fatto crescere in tutti il senso e l’esigenza essenziale di fraternità.
Che il Signore illumini i cuori di chi gestisce le sorti del mondo e salvi le vittime innocenti di un’ennesima inutile guerra. Da un albero cattivo non possono uscire frutti buoni come da una guerra non può uscire la pace. Impariamo a vedere nel prossimo il volto di Dio e facciamoci promotori di un mondo nel quale tutti i popoli possano riunirsi. Non c’è più né giudeo né greco poiché tutti noi siamo uno in Cristo Gesù (cfr. Galati 3,22-29). Come diceva don Tonino Bello, in piedi costruttori di pace.
Patryk Klepadlo