Da sempre, nella nostra parrocchia San Sisto II di Pagani, cerchiamo le giuste modalità per introdurre in maniera graduale e consapevole i bambini alla partecipazione a Messa.
La prima scelta fatta per cominciare questo percorso è stata eliminare la cosiddetta “Messa dei bambini”.
Senza criticare tale metodo tanto valido in alcune realtà comunitarie, la scelta della nostra parrocchia è stata mossa dalla volontà di non settorializzare le celebrazioni ma di far sì che tutte siano sempre per la famiglia, incentivando così le stesse a partecipare insieme. È chiaro che ogni Celebrazione ha la sua caratteristica anche dal punto di vista comunicativo, ma ciò non toglie che la Messa è sempre per tutta la comunità e per la famiglia intera.
Dopo questa scelta è nata l’idea di non far partecipare alla Celebrazione i bambini che ancora non hanno ricevuto la Prima Comunione (ovviamente non è un obbligo ma una possibilità). Mentre i genitori sono a Messa, gli educacuori in oratorio sono disponibili ad accoglierli spiegando loro il Vangelo della domenica e poi intrattenendosi insieme con momenti ludico-educativi.
Tale scelta, a nostro parere, lascia nei bambini il messaggio che “la domenica si va in chiesa”.
Quest’ultima affermazione non vuole sminuire l’importanza e la necessità della Celebrazione Eucaristica ma reinserirla in un discorso di incontro della comunità intorno al Signore Risorto. Ovviamente, nelle solennità di Natale e Pasqua si chiede anche ai bambini di partecipare con i genitori alla Messa.
Giunti all’ultimo anno di catechismo, poi, durante il quale si chiede ai genitori di cominciare a portare saltuariamente i loro figli a Messa, viene spiegata la Celebrazione non solo dal punto di vista teorico.
Infatti, prima della conclusione del catechismo e prima di ricevere il sacramento della Prima Comunione, viene organizzata una Celebrazione Eucaristica a cui partecipano i piccoli cristiani, magari con i genitori, celebrazione caratterizzata dalla spiegazione passo passo di ciò che sta avvenendo, così da renderli pronti e consapevoli quando parteciperanno attivamente la domenica.
Si tratta di un percorso sperimentale, per il quale abbiamo più speranze che certezze. Siamo però fiduciosi che possa funzionare.
Giuseppe Pironti
- Cosa succede subito dopo la morte? Il giudizio particolare
- Ordine francescano secolare: due professioni perpetue a Madonna dei Bagni
- Povertà educativa e povertà ereditata: le emergenze del Dossier 2024
- Un pomeriggio di gioia e creatività in parrocchia
- Politica nostrana e internazionale: dignità e presentabilità