Anche la Caserma Tofano di Nocera Inferiore figura tra gli interventi previsti nel Piano Strategico Grandi Progetti Culturali del Ministero della Cultura.
A darne l’annuncio è stato il ministro Dario Franceschini, approvando la programmazione dell’annualità 2023 delle risorse del fondo istituito con il decreto Art Bonus. La riqualificazione della Caserma rossa rientra tra i 27 progetti approvati a livello nazionale grazie a 106 milioni di risorse aggiuntive individuate per il Piano del Ministero.
L’obiettivo è quello di rafforzare «in termini di qualità l’offerta di servizi culturali legati al patrimonio archeologico della Campania, realizzando un centro polifunzionale, inteso come luogo di raccolta e come centro di produzione di iniziative culturali», spiegano da Roma. L’intervento «è finanziato con 4,9 milioni di euro e nasce dalla necessità di razionalizzare gli spazi della Fortezza diventati, poi, il centro di raccolta di reperti archeologici della Campania e di tutta la documentazione ad essi inerenti».
I fondi del Piano verranno destinati al recupero e alla valorizzazione di monumenti e siti archeologici, oltre che all’avvio della digitalizzazione degli archivi audiovisivi della RAI. «Prosegue così quell’impegno forte e deciso del Ministero della Cultura nei confronti del patrimonio culturale nazionale che costituisce ormai un dato consolidato dell’azione di governo e una leva fondamentale della politica economica italiana», afferma il ministro Franceschini.
Una notizia che il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio ha accolto con entusiasmo: «La scommessa di questa amministrazione comincia a prendere corpo: guardiamo lontano, crediamo e lavoriamo affinché l’ex Caserma Tofano possa essere il perno del progetto del Parco Urbano, con quell’aggancio al Parco di Pompei che la storia di ieri e di oggi ci suggerisce di rinsaldare. Un ringraziamento sincero al ministro Franceschini, che conferma con azioni concrete quanto sia importante il patrimonio nazionale culturale».
«Ben venga questo finanziamento – dichiara l’archeologo Teobaldo Fortunato – Nuceria ritorna di nuovo al centro non soltanto dal punto di vista storico, ma anche per il futuro culturale e archeologico della Campania. Si auspica che qui trovino sede i reperti degli scavi realizzati dai Borbone nel XVIII e XIX secolo, ma anche la collezione Fienga attualmente nei depositi di Paestum».
«Una buona notizia per il territorio – commenta il direttore del Museo San Prisco, Salvatore Alfano – nella speranza che si possa costituire una rete che metta insieme le varie istituzioni. Nocera e tutto l’Agro si avvantaggeranno di un polo culturale importante per la condivisione di iniziative sul territorio».