Con il grido “Evviva Maria”, sollevatosi dai fedeli che hanno assistito alla tradizionale alzata del quadro della Vergine Addolorata nel centro di Casatori, l’intera comunità è entrata già nello spirito dei festeggiamenti in occasione dell’Infiorata 2022.
Dopo la Santa Messa di sabato 13 agosto, a poco più di un mese dalla memoria liturgica dell’Addolorata, il quadro con l’effigie della Madonna è stato posizionato all’incrocio delle strade che il 17 e 18 settembre prossimi ospiteranno la realizzazione dei tappeti floreali.
L’Infiorata di Casatori per la sua XXVII edizione ritorna alle origini – per quanto possibile – colorando nuovamente le strade della piccola frazione e uscendo fuori dai confini parrocchiali, dove si era limitata per i due anni della pandemia, presentandosi in una veste diversa dal solito e mettendo al centro una bellissima realtà della nostra parrocchia: le contrade.
Gelso, Giglio, Leonessa, Rivo, Torre e Spiga sono le sei contrade in cui è divisa la piccola frazione sanvalentinese e che, di anno in anno, presentano il proprio omaggio floreale alla Vergine Addolorata in segno di devozione e ringraziamento.
L’Infiorata di Casatori all’insegna della famiglia
Quest’infiorata dimostrerà che anche una comunità è famiglia, perché famiglia è condivisione, e la comunità parrocchiale condivide l’amore verso la Madre e il desiderio di venerarla attraverso l’arte dei fiori e dei colori.
Famiglia, cellula essenziale della società è il filo conduttore a cui si ispireranno i tappeti, quadri celebri e non dedicati alla famiglia in tutte le sue sfaccettature, intervallati dalla rappresentazione floreale dello stemma di ciascuna contrada.
Via dell’Infiorata, nel centro di Casatori, tornerà ad essere la scenografia (non accade dal 2019) e ospiterà, quindi, dodici tappeti: ciascuna contrada realizzerà il proprio distintivo e un’opera a tema.
Con lo stesso slogan anche una delegazione di maestri infioratori di Infioritalia contribuirà ad omaggiare la Madonna, continuando il tradizionale “Festival delle Infiorate”, che compie ventiquattro anni e che, sin dalla sua nascita, si pone l’obiettivo di far conoscere le tante realtà che nel nostro bel Paese tramandano di generazione in generazione l’arte dell’infiorare e le sue numerosissime tecniche.
Non mancherà lo spazio dedicato ai più piccoli – anch’essi realizzano la propria infiorata da ormai 24 anni – che, ispirandosi ai grandi atleti italiani, ne celebreranno i successi del 2021, ricordando gli europei di calcio e le medaglie vinte alle Olimpiadi attraverso ritratti caricaturali di sportivi e allenatori.
Un’infinità di petali, intensa preghiera, buon cibo locale, musica, divertimento e tanto altro, ma in ogni caso fulcro della festa di settembre è la Madonna Addolorata, modello di donna, di madre e modello d’amore.
Con nuovo e ritrovato entusiasmo, ci rivolgiamo a lei con il proposito di imparare ad essere realmente famiglia, a casa, in parrocchia e in tutti i contesti che abitiamo.
Sabrina Perrino