Semplice ed essenziale, scandita da travi e pilastri, classico esempio di architettura degli anni 60’, la chiesa di Santa Maria del Presepe, detta dai nocerini di Santa Monica (titolo conferito da una confraternita che portava il nome della Santa, madre di sant’Agostino), si erge con “prepotenza ingegneristica”, seppur discutibile, nel centro di Nocera Inferiore facendo da cornice al Palazzo Comunale.
Fonti storiche riportano che la prima costruzione della chiesa, con annesso convento degli Agostiniani, risale alla seconda metà del 1500 grazie alla famiglia Carafa che tra il 1521 e il 1648 detenne il feudo di Nocera.
L’attuale edificio religioso è stato costruito con Licenza per Esecuzione di Lavori Edili rilasciata il 23 luglio 1965 su progetto dell’architetto Alberto Sanarica dal Comune di Nocera Inferiore. Essa confina ad est con Piazza D’Amora, ad ovest con un’area di parcheggio riservata e a sud con un giardino e abitazioni private.
La facciata principale, sul lato nord, tutt’uno con il campanile che si erge sull’angolo nord/est, si sviluppa in altezza e senza decorazioni. L’ingresso è costituito da tre accessi di cui il centrale più ampio. Sulla facciata vi è la scritta Sancta Maria ad Praesepe, titolo della parrocchia.
Una statua della Vergine di Lourdes – di recente fattura commerciale – è collocata in una finestra verticale che raccorda la facciata con la sommità della struttura; il tutto sormontato da una croce in metallo. Sul lato ovest, facente parte del prospetto principale, vi è un ulteriore vano di proprietà privata che attualmente ospita un’attività commerciale.
Anche gli altri due prospetti si presentano semplici e senza decorazioni, scanditi da travi, pilastri e dai finestroni che illuminano l’interno della struttura. Il prospetto est ospita l’accesso alla sacrestia e un piccolo vano che immette in una delle cappelle all’interno della chiesa, che internamente è costituita da un’unica aula liturgica a cui sono affiancate due navate di passaggio di piccole dimensioni intervallate al centro da due altari; quello ad est dedicato al S. Cuore di Gesù e quello ad ovest a sant’Antonio.
L’ingresso è sormontato da un pronao al di sopra del quale sono posti la Cantoria e un locale deposito. Sulla sinistra vi è l’accesso a una piccola cappella che ospita alcune statue per la devozione cittadina.
Il presbiterio si presenta ampio; a sinistra ospita il tabernacolo e a destra vi è l’ambone. Gli elementi liturgici – sede, altare e ambone – si presentano in materiali misti e sono di manifattura commerciale. Il tutto è coronato da un enorme mosaico, rappresentante la natività, datato 1969 che occupa tutta la parete presbiterale.
Completano la parete sud due vani; uno a sinistra che introduce alla cappella dell’adorazione, l’altro a destra che immette alla sacrestia; da quest’ultima un ulteriore accesso conduce all’ufficio parrocchiale. Quest’ultimo locale risulta non della parrocchia.
La pavimentazione si compone di lastre di marmo rettangolari posate in modo da comporre una piccola croce. La navata unica presenta copertura a due falde inclinate su travi a vista collegate ai pilastri.