“La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore” scriveva san Giovanni Bosco, il santo educatore a cui è dedicato il nostro oratorio parrocchiale. Ed è stata proprio la gioia la compagna di viaggio che ha allietato i pomeriggi dei nostri bambini durante l’oratorio estivo.
Da poche settimane, infatti, si è concluso il campo estivo organizzato da educatori e animatori. Tre settimane speciali, durante le quali i nostri bambini hanno vissuto pomeriggi di spensieratezza, allegria e divertimento tra canti, balli, giochi di gruppo e attività ricreative.
Il campo estivo è stato organizzato presso il campo di calcetto dell’oratorio ed è stato incentrato sul tema de “Il piccolo principe”, il racconto di Antoine de Saint-Exupéry.
Tantissime le attività e i giochi di squadra, inseriti nel programma, che hanno visto protagonisti i nostri piccoli. Ricordiamo in maniera particolare i momenti in cui i bambini hanno imparato a piantare dei semi, per poi prendersi cura degli stessi, fino a veder germogliare dei fiori. I mesi estivi, oltre a donarci questi bei momenti di condivisione, sono stati anche un’occasione per godere di momenti di riposo e di pausa dalle attività lavorative.
Ora, però, è tempo di ricominciare, di riprendere il cammino tenendo sempre lo sguardo fisso su Colui che ha donato la sua vita per ciascuno di noi. Educatori, animatori e bambini, infatti, si ritroveranno di nuovo all’inizio dell’anno pastorale, per trascorrere ancora insieme tanti altri pomeriggi di spensieratezza e di allegria.
Tra poche settimane, infatti, riprenderanno tutte le attività parrocchiali. I bambini, oltre ad incontrarsi in oratorio, si ritroveranno di nuovo impegnati nelle catechesi di preparazione al sacramento dell’Eucaristia, mentre gli adulti riprenderanno il percorso di catechesi settimanale.
“C’è un tempo per ogni cosa” ci ricorda, infatti, nella Bibbia il Qoelet. Ce lo ricorda anche il nuovo orologio che è stato istallato sul campanile della nostra chiesa, in occasione della festa della Madonna del Carmine.
Proprio in occasione della benedizione dell’orologio, il nostro don Enzo Di Nardi, ci ha ricordato che ogni volta che guarderemo le sue lancette muoversi, ci ricorderemo che sarà sempre tempo per chiedere perdono e per donarlo. L’orologio, inoltre, è lì a ricordarci che è sempre tempo per costruire la pace; è sempre tempo per amare.
Anna Petrosino