“Urbanità ed esigenze della persona anziana sono i riferimenti della ricerca per promuovere una progettazione che garantisca a tutti una vita in autonomia e sicurezza affinché sia consentito invecchiare in casa propria avendo adeguate dotazioni di spazi, trasporti, servizi, rispetto e inclusione sociale”.
È la motivazione per la quale la giuria del concorso “Accessibilità e inclusione per tutti 2022”, promosso nell’ambito del progetto “Città accessibili a tutti”, iniziativa dell’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) ha deciso di premiare l’architetto Rosaria Revellini, originaria di Nocera Inferiore, per la categoria Studi e Ricerche.
La premiazione del concorso è avvenuta a Torino nello spazio espositivo Gianluigi Nigro della Cascina Fossata.
Revellini, dottore di ricerca dell’Università Iuav di Venezia in “Nuove tecnologie e informazione per l’architettura, la città e l’ambiente”, è stata premitata per il suo lavoro sul tema dei quartieri “a misura di anziano”, supervisionato da Valeria Tatano.
“Ancora non ho realizzato quanto successo negli ultimi giorni – commenta la dottoressa Revellini raggiunta telefonicamente – Ho ricevuto un premio per la sezione INU Città accessibili a tutti, in modo del tutto inaspettato e improvviso”.
La ricerca “SMARTAGING: Quartieri “a misura di anziano”.
Uno strumento per la valutazione dell’age-friendliness” pone l’attenzione sui temi dell’invecchiamento della popolazione e dell’urbanizzazione, concentrandosi nello specifico sull’ageing in place, ovvero la volontà delle persone anziane di continuare a vivere il più a lungo possibile “in casa propria”.
Il principale risultato della ricerca è uno strumento utile a misurare quanto un quartiere sia “a misura di anziano”, pensato per amministrazioni e progettisti quale indirizzo verso interventi volti a rendere gli spazi urbani più inclusivi e per tutte le età, garantendo sicurezza e benessere.