“Patrimonio e Patrimoni fotografici”, venerdì il convegno a Palazzo Sant’Agostino

Due panel di discussione con enti di settore, professionisti, docenti e scuole sulle attività di restauro e conservazione analogica per salvaguardare il mondo fotografico

Si terrà venerdì 4 novembre, dalle ore 9.30, negli spazi della sede della Provincia di Salerno (Palazzo Sant’Agostino), il convegno “Patrimonio e Patrimoni fotografici-Ricchezza, Fragilità e Conservazione”.

L’evento è organizzato dal Mudif-Museo Didattico della Fotografia di Sarno in collaborazione con la Società Salernitana di Storia Patria.

La giornata di studio sarà incentrata sull’importanza del patrimonio fotografico nazionale e locale, che sta vivendo un periodo di rinnovato interesse culturale, con forti spinte al recupero e al restauro dei supporti fisici.

Meglio l’analogico o il digitale?

Due saranno le sessioni operative, alle quali parteciperanno istituzioni, professionisti del settore, docenti universitari: Archivi fotografici fra storia memoria e conservazione e Valorizzare, recuperare, conservare.

Vincenzo Petrosino

«Si sta verificando lo strano fenomeno di trascurare la conservazione fisica dei fototipi, ritenendo che la risposta alla fragilità e instabilità dell’oggetto fisico sia la memoria digitale che, da sola, dovrebbe riuscire a conservare pienamente il passato ed il futuro di cui ci parla l’oggetto fisico – dichiara Vincenzo Petrosino, presidente dell’associazione culturale Il Didrammo Aps, da cui nasce il museo Mudif – Di certo la conservazione dell’oggetto fisico è il vero problema perché richiede personale  specializzato, spazi specifici dedicati, costi e investimenti significativi per la messa in sicurezza, climatizzazione degli ambienti e umidità controllata, periodici interventi di tutela. Però, la sua presenza fisica, la possibilità concreta di contatto e di studio ci aiuta a ricostruire le ragioni che hanno influito sul percorso della nostra storia passata».

Partner dell’iniziativa è la Società Salernitana di Storia Patria, il cui segretario, Michela Sessa, coordinerà il tavolo della prima sessione. «Lo scopo della Società Salernitana di Storia Patria è soprattutto di salvaguardare le fonti per la ricerca, in particolare le fonti trascurate magari da altre istituzioni – spiega Michela Sessa – Le fonti fotografiche ricalcano in pieno questo carattere. Di solito sono fonti allegate a documentazioni o a raccolte bibliografiche che hanno una difficoltà a mostrare un carattere riconoscibile, sia quelle private, sia quelle pubbliche».

Il programma della due giorni

Si parte alle ore 9.30, con i saluti di Michele Strianese (presidente della Provincia di Salerno), Francesco MORRA (consigliere provinciale delegato alle politiche culturali), Giuseppe Cacciatore (presidente Società Salernitana di Storia Patria). Quindi la presentazione della giornata di studio con Vincenzo Petrosino, presidente de Il DidrammoAps, di Sarno).

I sessione ore 10.00 – Archivi fotografici fra storia memoria e conservazione

  • La conservazione del patrimonio fotografico storico alla luce dei princìpi della Convenzione di Faro e delle Raccomandazioni di Ravello Lab.

Alfonso Andria, presidente Centro Universitario Europeo dei Beni Culturali, Ravello

  • Tra storia e memoria: il contributo del patrimonio documentale nella narrazione.

Marcello Ravveduto, Università degli Studi di Salerno, Associazione Italiana di Public History (AIPH)

  • Il Museo storico come collezionista di immagini

Maria Antonella Fusco, già dirigente Ministero della Cultura, Associazione Italiana di Public History (AIPH)

Case history: Uno sguardo all’interno degli archivi fotografici pubblici e privati

  • La gestione dell’archivio storico fotografico de IL DIDRAMMO APS

Rosario Petrosino direttore Museo Didattico della Fotografia, Sarno

  • La conservazione della Raccolta fotografica Zottoli

Wilma Leone, Biblioteca provinciale di Salerno 

Coordina  Michela Sessa, Società Salernitana di Storia Patria

II sessione – ore 15.00 – Valorizzare, recuperare, conservare

  • L’archivio fotografico storico alla prova della contemporaneità

Francesca Fabiani, Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), MiC

  • Reti, archivi e post digitalizzazione.

Barbara Bergaglio, Camera, Centro Italiano per la Fotografia, Torino.

  • Prove generali di una Rete: l’esperienza della Rete Campana delle Fototeche, Raccolte e Archivi Fotografici.

Vincenzo Petrosino, IL DIDRAMMO APS

  • Rete di foto, Foto in rete: RAB Rete Archivi Biellesi

Danilo Craveia, Centro Rete Biellese – Archivi Tessili e Moda

Case history: Uno sguardo all’interno degli archivi fotografici pubblici e privati

  • La conservazione dell’archivio fotografico Intorcia.

Fiorentino Alaia, già dirigente Archivio di Stato di Benevento

Le conclusioni sono affidate a Gabriele Capone, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Campania. Coordina, Davide Speranza, giornalista de Il Mattino

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts