Fino al 31 dicembre aziende e lavoratori del settore artigiano potranno inviare le domande per accedere al contributo erogato da Ebac Campania, che con il bando “Caro Energia” ha stanziato 300mila euro a fondo perduto per sostenere il rincaro delle bollette di luce e gas di aziende e dipendenti artigiani.
Le domande dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica a mezzo pec all’indirizzo bando.ebac.campania@pec.it da soggetti richiedenti il contributo, compilate in ogni parte e sottoscritta dal richiedente, e inoltrate, a pena di esclusione, utilizzando l’apposita modulistica allegata al bando e scaricabile dal sito www.ebac-campania.org
Il fondo è ripartito equamente tra imprese e lavoratori (150mila euro per ciascuna categoria).
In Campania la platea potenziale di beneficiari è rappresentata da 5.571 aziende che impiegano 16.870 dipendenti.
Sono ammesse ai benefici del presente bando le imprese e i loro dipendenti operanti nella regione Campania aderenti ad EBNA/EBAC che all’atto della presentazione della domanda posseggano i seguenti requisiti: la regolarità contributiva dell’impresa pari ad almeno 24 Mesi dal 1/01/2020 al 31/12/2021 e con i versamenti regolari nell’anno 2022.
In via del tutto eccezionale la regolarità contributiva all’EBAC può essere sanata con un versamento cumulativo prima di produrre la domanda.
Per le imprese con anzianità, iscrizione alla CCIAA o assunzione dipendenti, inferiore al periodo prima indicato (24 mesi e 2022) la regolarità contributiva s’intende dall’inizio dell’attività o dell’assunzione fino al momento dell’invio della domanda di contributo.
Le imprese devono essere attive al momento della presentazione della richiesta di contributo ed al momento della relativa erogazione; essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni. I dipendenti devono risultare in forza al momento della presentazione della richiesta di contributo.
Alle imprese verrà riconosciuto un importo pari al 20 per cento della differenza dei costi dell’energia, sommando i costi dell’energia e del gas/metano, nel periodo gennaio/ottobre 2022 o diverso periodo dell’anno 2022, rispetto ad analogo periodo dell’anno 2021. Il massimo contributo concesso è pari a mille euro. Se l’importo derivante dal calcolo del contributo pari al 20 per cento dello scostamento risulta inferiore a 100 euro, non verrà corrisposto alcun contributo. Alle imprese attive con iscrizione alla CCIAA o con assunzione di dipendenti dall’anno 2022 è concesso un contributo forfettario di 200 euro.
Ai dipendenti delle imprese artigiane viene riconosciuto un contributo “una tantum” pari a 150 euro nel caso in cui si registri un incremento di almeno il 30 per cento dei costi dell’energia, sommando i costi dell’energia elettrica e del gas/metano della residenza, nel periodo gennaio – ottobre 2022 rispetto all’analogo periodo dell’anno 2021 o per periodi analoghi. Ai lavoratori assunti nel 2022 è concesso un contributo forfettario di 75 euro.