Passo dopo passo, mentre tracciamo il percorso sinodale, le nostre impronte si affiancano a quelle di tutto il resto della comunità cattolica nel mondo. Una strada comune da percorrere insieme per delineare obiettivi e “buoni propositi” della Chiesa del terzo millennio.
La nostra diocesi, accompagnata dai preziosi referenti, don Fabio Senatore e Giovanna Civale, e sostenuta dal vescovo Giuseppe Giudice, ha già trascorso un anno molto intenso all’insegna di confronto e condivisione.
Quella che, a livello internazionale, è stata definita fase narrativa – proprio perché il focus del primo anno di sinodo è stato l’ascolto – ha portato i suoi frutti. Sono stati raccolti in un unico documento stilato a livello nazionale sulla base del quale si articola la seconda fase, che le nostre parrocchie vivranno nell’anno pastorale 2022/2023 appena inaugurato.
Dalla fase narrativa ai Cantieri
Per presentare a noi referenti delle parrocchie gli obiettivi e le tematiche da affrontare del secondo anno, fornendoci indicazioni sulle modalità di lavoro, don Fabio e Giovanna ci hanno accolti domenica 6 novembre nella parrocchia Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore.
Se, infatti, l’anno scorso il compito delle comunità era la consultazione, cioè raccogliere idee e proposte da presentare alla Chiesa universale, quest’anno ci viene chiesto di “costruire” sulla base degli spunti di riflessione che ci offrono I cantieri di Betania.
Come espresso dal titolo, l’ambientazione è la casa di Betania, dove le due sorelle, Marta e Maria, accolgono Gesù. Il passo che narra il loro incontro (Lc 10, 38-42) è l’icona biblica scelta come riferimento e, già a livello semantico, l’utilizzo del termine «cantiere» suggerisce l’idea di qualcosa che è in divenire, in costruzione.
I quattro Cantieri
Il Gruppo di coordinamento nazionale ha indicato tre cantieri, che corrispondono alle priorità individuate dalla consultazione dello scorso anno: il cantiere della strada e del villaggio, per mettersi all’ascolto dei diversi ambiti sociali, il cantiere dell’ospitalità e della casa, per valutare quanto efficiente sia la relazione interpersonale e l’accoglienza, e il cantiere delle diaconie e della formazione spirituale, come invito a riscoprire la spiritualità.
La novità – ci hanno spiegato i referenti diocesani – è che ogni diocesi ha la possibilità di introdurre un quarto cantiere, su un tema che sente più vicino al proprio vissuto.
Focus sulla pietà popolare
Ecco perché il nostro Vescovo invita l’intera comunità diocesana a riflettere sulla pietà popolare, chiedendo di interrogarci su ciò che concerne la Festa (cioè la Domenica) e le feste, che possono essere la più autentica e sentita espressione della fede individuale e comunitaria.
Alla fine dell’incontro, ciascuno di noi referenti ha approfittato del clima familiare per aprirsi ad un momento di condivisione, per effettuare un bilancio del lavoro dei mesi scorsi ed esprimere le proprie aspettative su quelli che verranno.
Certo è che, con don Fabio e Giovanna al nostro fianco, che in questo cammino ci prendono per mano diventando al contempo guide e compagni di viaggio, sarà ancor più semplice ed entusiasmante calarci a fondo delle nostre dinamiche parrocchiali ed intessere un dialogo inter-generazionale facendoci segno vivente di una chiesa aperta ad ogni necessità del nostro tempo.
Sabrina Perrino
Referente sinodale parrocchia “Santa Maria delle Grazie” – Casatori