Dopo la solenne intronizzazione di San Biagio che ha dato inizio al novenario in onore del Santo Patrono di San Marzano sul Sarno, la comunità parrocchiale guidata da don Romualdo Calcide, è entrata nel vivo della rituale accensione serale delle dieci candele che accompagnano fino ai solenni festeggiamenti del 3 febbraio.
Mercoledì scorso, sono stati i bambini e le bambine del primo anno di catechismo, accompagnati dai loro genitori, ad accendere la prima candela. , ai quali è stata consegnata una domanda: Io educo mio figlio, mia figlia, a diventare un buon cristiano?
Ieri sera, invece, è stata la volta dei bambini e delle bambine del secondo anno di catechismo. Questa sera, invece, sempre dopo la Santa Messa delle ore 19.00 la terza candela della tradizione sarà portata dall’Azione Cattolica insieme ai genitori dei ragazzi dell’Acr.
Domani sera toccherà, poi, ai bambini della Scuola Paritaria dell’infanzia Umberto I, accompagnati dai genitori.
Domenica 29 gennaio, alle ore 9.45, nel corso della Celebrazione eucaristica saranno benedette le sementi per intercessione di san Biagio. Alle ore 19.00 la Santa Messa sarà presieduta da mons. Valentino Miserachs Grau, Canonico della Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma. A seguire, la quinta candela della tradizione sarà affidata dai fidanzati del corso prematrimoniale.
Lunedì 30 gennaio i bambini e le bambine del terzo anno del catechismo, accompagnati dai genitori, porteranno la sesta candela, mentre martedì 31 gennaio toccherà ad una rappresentanza degli studenyi dell’IC San Marzano – Anna Frank.
Mercoledì 1 febbraio, il rito della candela sarà affidato ai giovani che si preparano alla Cresima e giovedì 2 febbraio, Candelora, ai Ministranti con i genitori. La Santa Messa sarà presieduta da don Giuseppe Villani.
Durante tutte le serate della novena e per tutta la giornata del 3 febbraio si terrà la benedizione della gola. San Biagio, Vescovo e martire, infatti, è considerato uno dei quattordici “santi ausiliatori”, coloro che si prendono cura di una parte specifica del corpo ed è invocato come protettore per i mali che colpiscono la gola.
Venerdì 3 febbraio, comunità in festa in onore del Santo Patrono. La mattina le celebrazioni eucaristiche sono previste alle ore 8.00, 8.30 (Congrega), 9.45 e 11.30. Alle ore 19.00 la Santa Messa solenne sarà preceduta dalla decima candela della tradizione affidata ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale.
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