Ancora una domenica di calcio violento per il nostro Agro. A farne le spese questa volta sono stati i tesserati della Nocerina, aggrediti verbalmente e fisicamente sulla strada del ritorno dopo la trasferta di Brindisi.
Il pullman con a bordo i tesserati del club molosso era fermo nell’area di servizio di Cerignola, sull’autostrada A16, quando nella stessa area sono giunti i pullman che trasportavano i tifosi della Cavese, anch’essi di rientro dalla Puglia dopo la trasferta di Fasano.
I fatti di Cerignola
Stando alle prime ricostruzioni, i sostenitori metelliani avrebbero cominciato a provocare ed insultare i calciatori rossoneri, i quali avrebbero cercato di raggiungere in fretta il proprio bus nell’intento di ripartire. Ben presto però le provocazioni e gli insulti sarebbero degenerati in violenza fisica: ad avere la peggio il tecnico della Nocerina Alessandro Erra, colpito al volto da un pugno.
Il pullman dei molossi, a quel punto, per evitare ulteriori scontri avrebbe ripreso la marcia, fermandosi poi nell’area di servizio di Mirabella Eclano, dove è stato raggiunto da alcuni mezzi delle forze dell’ordine, che lo hanno scortato fino a Nocera.
La condanna della Cavese
A sera intanto è arrivata la nota di condanna della Cavese: “La Cavese 1919 condanna con fermezza l’episodio di violenza ed anti-sportività perpetrato da facinorosi ai danni di alcuni tesserati dell’ASD Nocerina Calcio 1910 sulla strada di ritorno dalla trasferta di Fasano” si legge sulla pagina Facebook degli aquilotti.
“La civiltà, l’educazione ed il rispetto verso il prossimo – prosegue la nota – sono principi non negoziabili di questo club: si invitano, quindi, tutti i tifosi ad isolare questi personaggi che non amano realmente la nostra squadra e non fanno altro che screditare la città, il pubblico e la storia di Cava de’ Tirreni vanificando, inoltre, tutti gli enormi sforzi che la Società sta ponendo in essere per riportare la Cavese dove le compete”.
Per mister Erra sono state necessarie le cure mediche dell’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore; e intanto il club molosso ha sporto denuncia riportando alle autorità competenti quanto accaduto a Cerignola, nella speranza di una celere individuazione dei responsabili dell’aggressione.
Sul campo
Sul campo non è andata meglio ai rossoneri: la gara di Brindisi, disputata a porte chiuse per ragioni di ordine pubblico (all’andata i sostenitori delle due squadre erano stati protagonisti di violenti scontri per le strade di Nocera), è terminata con la vittoria dei padroni di casa. 1-0 il risultato finale della sfida: a decidere il match la rete al 54’ di Sirri sugli sviluppi di un calcio d’angolo, grazie anche ad una distrazione della retroguardia nocerina.
Non cambia la classifica dei molossi: complice la contemporanea sconfitta dell’Afragolese, sono sempre tre i punti che separano i ragazzi di mister Erra dalla zona play-out.
Sarrabus Ogliastra – Angri 2-1
Sconfitta anche per l’Angri, che in terra sarda non riesce ad approfittare del vantaggio di una rete e della superiorità numerica per portare a casa i tre punti. 2-1 il risultato finale del match giocato contro la Sarrabus Ogliastra.
E pensare che i grigiorossi erano passati in vantaggio dopo neanche tre minuti con Barone, abile ad insaccare un cross di Liguoro. Molte le occasioni per il raddoppio, tutte mal sfruttate. Al 36’ i sardi restano in dieci uomini per l’espulsione di Manca, reo di aver colpito il grigiorosso Fiore a gioco fermo con una gomitata.
Nella seconda frazione di gioco le occasioni si susseguono a ripetizione da una parte e dall’altra. Gli ospiti non sono bravi ad approfittarne, i padroni di casa sì. Al 78’ la Sarrabus pareggia con Mancosu che insacca un cross di Cossu; due minuti più tardi Balbo, lanciato da Mancosu, batte l’estremo difensore doriano Bellarosa e fa 2-1. Una beffa i ragazzi di mister Condemi e per i non pochi tifosi grigiorossi giunti al campo sportivo di Tertenia per sostenere i colori del Cavallino.
Intanto, a sera, sui social angresi non si contano le accuse e i commenti negativi rivolti alla squadra grigiorossa e alla dirigenza. L’Angri ora è ultimo nella classifica del girone G a pari punti (25) con il Pomezia. Ma la classifica è cortissima: la salvezza, per ora, dista appena due punti.
Vince solo la Paganese
L’unica squadra dell’Agro a vincere nella ventiquattresima giornata del campionato di Serie D è la Paganese, che, in un “Torre” ancora deserto, batte 3-0 il Portici e mantiene la vetta della classifica, camminando a braccetto con il Sorrento. Le due compagini sono entrambe a quota 47 punti.
È De Felice ad aprire le marcature per gli azzurrostellati dopo appena sessanta secondi di gioco, trasformando un illuminante assist di Faiello. La gara è viva ed entrambe le formazioni provano a segnare. Nel secondo tempo sono diverse le occasioni capitate sui piedi dei padroni di casa e al 67’ arriva il raddoppio, ancora con De Felice, servito questa volta da D’Agostino. Pochi minuti più tardi arriva anche il tris di Maggio, che al volo trasforma in rete una respinta della difesa ospite.
«Con Sorrento e Casertana sarà una lotta serrata fino alla fine. Mancano dieci finali» ha detto al termine della partita il tecnico azzurrostellato Domenico Giampà, che ha anche invitato l’intero ambiente, dopo una settimana accesa, a ricompattarsi e non lasciarsi andare a critiche e polemiche non costruttive.
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