“Il dialogo interreligioso e interculturale fra cristiani e musulmani non può ridursi a una scelta del momento, si tratta effettivamente di una necessità vitale, da cui dipende in gran parte il nostro futuro”(Papa Benedetto XVI, Discorso ai Rappresentanti di alcune comunità musulmane, Oss. Rom. 22, 23 agosto 2005, pag. 5).
Questa verità importante delineata da Benedetto XVI nel 2005 è concretamente sperimentata a Sarno nella convivenza effettiva con una numerosa comunità marocchina che abita in città, nella quasi totalità musulmana, e con la quale, attraverso varie iniziative, in collaborazione con l’associazione Gorèe, si stanno istaurando relazioni sempre più fruttuose. Né è testimonianza il bel pomeriggio di festa che hanno organizzato a dicembre le donne marocchine.
Un pomeriggio di convivialità e di fraternità attraverso la degustazione di piatti tipici del Marocco e di conversazione cordiale con gli adulti e i giovani delle Parrocchie Centro Sarno presenti. Sotto un albero di Natale preparato da loro, che hanno denominato albero della fraternità, i bambini e i ragazzi hanno trovato tanti giochi e sorprese. Molte di queste donne e i ragazzi frequentano la nostra scuola solidale, gli adulti per i corsi di italiano e per acquisire la licenza elementare e media, i ragazzi per il doposcuola.
Ci siamo dati un nuovo appuntamento di festa per aprile, per un altro pomeriggio insieme, vicini alla Pasqua per i cristiani e alla fine del Ramadan per i musulmani.
Donatella Ferrara
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