Vivere il Vangelo sull’esempio di Francesco

L’esperienza di Antonio Bruno e Angela Di Lauro, di Nocera inferiore, francescani secolari.
Angela e Antonio insieme ai figli nel giorno del matrimonio di Chiara

Quando si parla di vita consacrata viene subito da pensare alla vocazione di sacerdoti e suore. Il loro abito ci ricorda con immediatezza l’appartenenza a Cristo. Eppure ci sono laici che vivono, nella specificità della loro vocazione, la stessa esperienza di consacrazione.

Antonio Bruno e Angela Di Lauro, tre figli e nonni da poco più di un mese, nel marzo del 1988 hanno emesso la promessa nell’Ordine Francescano Secolare, impegnandosi a vivere il Vangelo di Gesù sulle orme di Francesco. 

Antonio, classe 1961, è un funzionario del Comune di Nocera Inferiore, sua moglie Angela, classe 1962, è in pensione dallo scorso dicembre dopo una vita vissuta nel mondo del commercio. Si sono conosciuti nella Gifra, la Gioventù Francescana che raggruppa i giovani dai 16 ai 30 anni. Qui hanno condiviso la fede e il fidanzamento per sei lunghi anni.

Provenivano da esperienze diverse. Antonio a 17 anni arriva al convento di Sant’Antonio a Nocera Inferiore dopo aver vissuto, nella parrocchia di San Bartolomeo Apostolo, un’esperienza con i Gen di Chiara Lubich.

Anche la fondatrice del Movimento dei Focolari è stata terziaria francescana. La prima esperienza di fede di Angela, invece, è legata al monastero di Sant’Anna, cuore della spiritualità domenicana a Nocera Inferiore. Fu una zia, terziaria francescana, ad indirizzarla al convento affidato ai frati. Era il 1979 e lei aveva 17 anni. L’anno successivo la pastorale giovanile dei frati francescani lanciò l’iniziativa “Giovani verso Assisi”. Partecipano anche loro e nella terra di Francesco e Chiara, insieme a giovani provenienti da tutta Italia, la loro fede si forma e plasma. Dopo quella prima esperienza, tornano ogni anno ad Assisi e qui crescono nella vita spirituale e nel fidanzamento.

Dopo 6 anni nella Gifra, nel settembre del 1986 si sposano. È padre Gugliemo Salierno a invitarli ad approfondire la loro fede. «C’era bisogno di studiare la regola per capirla meglio e per verificare la nostra vocazione specifica all’interno della Chiesa» raccontano. Iniziano così il noviziato con i membri dell’Ordine Francescano Secolare. Un cammino durato un anno e mezzo e culminato, nel marzo del 1988, con l’emissione della promessa nelle mani del ministro della Fraternità locale. «Abbiamo promesso di seguire Cristo povero e crocifisso alla sequela di Francesco» ricordano.

Come cambia la vita dopo una scelta così importante?

Angela racconta di aver trovato nel cammino francescano quello che il suo cuore cercava: accoglienza, fraternità e apertura al confronto. La professione, aggiunge, cambia la vita perché agli impegni di preghiera personali si sommano i momenti da vivere con i fratelli, la formazione, la preghiera comunitaria.

Antonio richiama un passaggio della regola dell’Ordine Francescano secolare, approvata nel 1978 da Paolo VI, a cui è molto legato: «I francescani secolari si impegnano ad una assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo».

È una conferma di quel desiderio di adesione a Cristo che ha sempre portato nel cuore, un sigillo posto su quella fede semplice ma solida ricevuta in dono da bambino. A 10 anni il papà lo mandò a dormire dalla nonna rimasta vedova.

«Quando c’erano festività importanti a livello diocesano – San Prisco, la Madonna dei Bagni, la Madonna delle galline – la nonna mi faceva alzare alle 6.00 del mattino per andare a Messa» ricorda. Parole che confermano il valore e l’importanza della testimonianza nella trasmissione della fede. «La mia vita è stata trasformata, se non avessi fatto questa scelta credo che mi sarei persa» confessa Angela. Antonio aggiunge che il loro cammino è stato facilitato dall’essere marito e moglie e dal grande dono del confronto di cui hanno goduto in questi anni.

Chiedo loro se ci sono state negli anni difficoltà da affrontare. Angela dice che la fatica più grande, forse, è stata far capire alla famiglia e agli amici perché la domenica mattina andavano sempre a Messa, qualunque cosa capitasse, mentre il venerdì sera partecipavano all’Adorazione Eucaristica anche se avevano tre bambini piccoli che si portavano dietro.

Il loro matrimonio, infatti, è stato allietato dalla nascita di tre figli, Chiara e Piersabato, gemelli, che hanno da poco compiuto 33 anni, e Pierfrancesco, 30 anni. Tutti e tre hanno seguito le orme dei genitori, prima negli araldini e poi nella Gifra. Chiara, che lo scorso 20 dicembre è diventata mamma del piccolo Gaetano, ha fatto parte del consiglio nazionale della Gifra ed è diventata da poco anche lei terziaria francescana.

Un bellissimo esempio di trasmissione della fede.

Racconta Angela: «In passato in tanti mi dicevano che ero fortunata, perché i miei figli avevano fatto le nostre stesse scelte. In realtà la fortuna non c’entra nulla, con tre bambini piccoli e un papà anziano di cui occuparmi – la mamma è mancata prima del matrimonio –, non è stato semplice». E ricorda un episodio molto significativo: «Una volta, sopraffatta dagli impegni, ho detto loro che la domenica mattina sarebbero andati a Messa con il papà. È andata bene per un paio di domeniche. Poi mi hanno detto: “Se non vieni anche tu, non andiamo neppure noi”. Allora ho capito. Ho capito la lezione, e ho ripreso a partecipare all’Eucaristia insieme a loro».

Antonio ricorda un altro evento. Pierfrancesco a soli 3 anni si inginocchia dinanzi all’Eucaristia. I genitori restano sorpresi. Un frate, guardando la scena, dice loro: «Pensate che i figli non vedano quello che fate?». Ecco, forse, il segreto è questo.

Il 5 giugno del 2022 Antonio, che è stato il primo ministro unitario regionale dell’Ordine Francescano Secolare dal 2009 al 2012, ha iniziato il secondo mandato da consigliere regionale e si interessa di Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato. Nello stesso mese Angela ha concluso i due mandati che l’hanno vista impegnata come consigliera regionale dal 2015 al 2022 (il mandato triennale si è prolungato un anno in più per la pandemia) occupandosi, nel primo triennio, di missione e nel secondo di pastorale familiare.

Lo scorso 22 dicembre sono diventati nonni, il piccolo Gaetano ha portato una nuova pienezza nella vita di questa famiglia che vive ogni giorno con lo sguardo fisso su Cristo e la gioia di Francesco sul volto. 

L’Ordine Francescano Secolare

Tra le famiglie spirituali suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa quella francescana riunisce tutti i membri del popolo di Dio – laici, religiosi e sacerdoti –che si riconoscono chiamati alla sequela di Cristo sulle orme di san Francesco D’Assisi.

In seno a questa famiglia, l’Ordine Francescano Secolare ha una sua specifica collocazione. Si configura come un’unione organica di tutte le fraternità sparse nel mondo e aperte ad ogni ceto di fedeli nelle quali i fratelli e le sorelle, spinti dallo Spirito a raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, con la Professione si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di san Francesco e secondo la Regola autenticata dalla Chiesa.

I francescani secolari si impegnano ad una assidua lettura del Vangelo, passando dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo.

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