Vince la Paganese. Angri e Nocerina sconfitte. Questo il riassunto della ventinovesima giornata del campionato di Serie D, andata in scena ieri con le tre formazioni dell’Agro impegnate in casa.
Paganese a valanga
Punteggio tennistico al “Marcello Torre”, dove la Paganese travolge il Cassino con un netto 6-1.
Tre reti per tempo per gli azzurrostellati. Al 16’ D’Agostino apre le marcature approfittando di un errato disimpegno della difesa cassinate. Al 30’ Verna raddoppia con una conclusione dal limite dell’area. Al 37’ ancora un tiro da fuori della Paganese e arriva il 3-0: questa volta la firma è del Mago D’Agostino. Prima dell’intervallo il Cassino accorcia le distanze con una gran botta di Ingretolli (45+4’).
Il secondo tempo si apre con la rete del bomber azzurro De Felice, che al 50’ sigla il 4-1 con uno splendido sinistro a giro. Al 57’ Maggio si procura e trasforma un calcio di rigore. Ma non è ancora finita, perché al 69’ lo stesso Maggio colpisce di testa su cross da calcio d’angolo e fissa il risultato sul 6-1.
Con questa vittoria la Paganese resta prima salendo a quota 58 punti, gli stessi del Sorrento, ieri vittorioso contro la Sarrabus Ogliastra, prossimo avversario degli uomini di mister Giampà.
Angri fischiato al “Novi”
Sconfitta interna, invece, l’Angri, che dopo quattro risultati utili consecutivi, cade al cospetto della Vis Artena.
I laziali espugnano il “Pasquale Novi” vincendo 2-0. Le reti tutte nella ripresa: il vantaggio arriva al 60’ con Nannini, ben servito da Odianose, mentre il raddoppio porta la firma di Menghi, che al 90’ insacca con un bel destro a giro.
«C’è poco da dire. Siamo tutti rammaricati – ha detto al termine della gara il tecnico dell’Angri Carmelo Condemi -. Sapevamo che era difficile. Loro hanno sfruttato bene le occasioni che hanno avuto».
Al termine del match i grigiorossi sono stati fischiati dai tifosi presenti sugli spalti del “Novi”. E mister Condemi ha commentato, senza mezzi termini: «È giusto prendere i fischi. La gente ha ragione a fischiarci. Se il problema sono io, mi posso mettere anche da parte».
E la classifica dell’Angri ritorna ad essere pericolosa: i grigiorossi hanno appena un punto di vantaggio sulla zona play-out. In fondo alla classifica del girone G ci sono otto squadre racchiuse in quattro punti: si tratta, dal basso verso l’alto, di Aprilia, Pomezia, Portici, Nola, Ilvamaddalena, Tivoli, Atletico Uri e Angri. La lotta per la salvezza sarà serrata fino all’ultima giornata.
Nocerina ancora sconfitta
Sconfitta interna anche per la Nocerina, che al “San Francesco d’Assisi” viene battuta 3-1 dal Nardò. Eppure l’enorme distanza in classifica tra i molossi e i pugliesi non si era avvertita sul terreno di gioco.
Molte le occasioni sprecate dai padroni di casa. Così, al 32’, sono gli ospiti a passare in vantaggio con De Giorgi che insacca di testa su azione da calcio d’angolo. Ma alla Nocerina bastano tre minuti per riportare il risultato in equilibrio: al 35’ un difensore pugliese tocca il pallone con un braccio, l’arbitro fischia il calcio di rigore e Maletic trasforma in rete. Ma sul finire del primo tempo il Nardò rimette la freccia avanti con la rete di Ferreira.
Il tris del Nardò arriva ben oltre il 90’: fallo del portiere rossonero Russo (espulso), calcio di rigore per i pugliesi e Mengoli realizza.
Per la Nocerina si tratta della quinta sconfitta nelle ultime sei partite. A cinque giornate dalla fine del campionato, i molossi sono tredicesimi con 29 punti nella classifica del girone H. Afragolese e Gladiator, dirette rivali per la salvezza, sono ancora vicine, ma occorre far bene nelle prossime sfide, prima che sia troppo tardi.
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