Le nostre comunità si preparano a rivivere le atmosfere vive e toccanti della Settimana Santa e nelle parrocchie fervono i preparativi per le celebrazioni del Venerdì Santo.
Il Venerdì Santo è il giorno in cui si celebra la crocifissione e morte di Gesù. È il secondo giorno del Triduo pasquale. In questo giorno non si celebra l’Eucaristia. La Chiesa celebra l’Azione liturgica della Passione del Signore, composta dalla Liturgia della Parola, dall’Adorazione della Croce e dai Riti di Comunione.
Preghiere e commozione rivivono nelle comunità, ciascuna secondo le proprie tradizioni. La Via Crucis o Via Dolorosa fa memoria dell’ultimo tratto o cammino terreno di Gesù sino al Golgota. Nella nostra Diocesi ci sono le processioni degli incappucciati, nelle prime ore del mattino del Venerdì Santo. Dal pomeriggio, invece, ci sono sia le processioni con i simulacri di Gesù morto e dell’Addolorata, che le rappresentazioni viventi dei misteri della passione.
Nocera Inferiore
La città di Nocera Inferiore si ritroverà con la tradizionale processione di Gesù morto e dell’Addolorata. Quest’anno ci saranno alcune novità, a partire dalle statue che saranno portate a spalla anziché su delle macchine.
Un momento di grande suggestione accompagnato dal pianto delle “pie donne”, che vestite di nero intonano i canti tradizionali del Venerdì Santo e seguono la statua di Gesù morto.
La processione parte alle ore 17.00 dalla chiesa di San Matteo Apostolo, percorrerà alcune strade del centro storico. Alle ore 19.30 l’inizio della processione solenne dalla chiesa del Corpo di Cristo, con la presenza delle autorità civili e militari. Il percorso si concluderà in piazza del Corso dove il vescovo mons. Giuseppe Giudice pregherà con i fedeli presenti.
Pagani
Il Venerdì Santo a Pagani si caratterizza per la secolare processione delle statue di Gesù morto e dell’Addolorata. Il corteo esce alle ore 17.00 dalla chiesa madre del Corpo di Cristo e attraversa molte strade della città, a partire dal centro storico.
Una processione molto sentita e partecipata che si conclude, dopo alcune ore, sempre nella chiesa del Corpo di Cristo. Da secoli, infatti, i portatori della statua di Gesù morto la portano all’interno della chiesa. Le porte vengono chiuse per tre volte impedendo alla statua della Vergine di rientrare in chiesa. La chiesa diventa sepolcro e la Madre ritorna tra la folla, che si stringe ad essa in un fragoroso applauso, per far ritorno nella chiesa dell’Addolorata.
Nocera Superiore: i 100 anni della rappresentazione di Pucciano
La processione che si snoda dalla parrocchia di San Giovanni Battista, nel quartiere Pucciano, e che tocca quasi tutto il territorio cittadino, è atteso e sentito da tutta la comunità nocerina. Quest’anno ricorre anche un importante anniversario, rimandato a causa della pandemia, ovvero quello con i 100 anni dalla prima edizione.
Le origini della manifestazione risalgono, infatti, al 1920 e sono legate al nome di un emigrante nocerino , Salvatore Trollo, che, di ritorno dall’America dove era andato in cerca di fortuna, per mantenere una promessa fatta alla moglie, decise di donare alla chiesa due statue in cartapesta di Gesù morto e dell’Addolorata. Da allora, sono portate in processione per le strade cittadine.
La Via Crucis allestita grazie all’impegno di 200 figuranti, partirà dalla chiesa di san Giovanni Battista alle ore 17.30 e rappresenta un momento di raccolta, partecipazione e condivisione per tutta Nocera Superiore. Di ritorno in chiesa, la tradizione prevede che la statua del Cristo venga portata e chiusa nel sepolcro, mentre la statua dell’Addolorata resta fuori, davanti la chiesa di san Giovanni Battista.
Molto suggestivo è il momento conclusivo quando i fedeli possono assistere alla riapertura delle porte della chiesa per poter portare un rispettoso saluto a Gesù morto.
A Nocera Superiore è organizzata anche un’altra sacra rappresentazione dei misteri della passione e morte di Gesù, si tratta della Via Crucis promossa dalla parrocchia Maria SS di Costantinopoli per le strade di quartiere di Pecorari.
A Sarno i “Paputi”
Si rinnova a Sarno il millenario rito dei Paputi e delle Croci del Venerdì Santo. Una tradizione suggestiva che affonda le sue radici nella storia del paese ed è profondamente sentita da tutta la comunità sarnese.
È di sicuro una delle tradizioni pasquali più antiche del territorio. I fedeli, sin dalle prime luci del mattino del Venerdì Santo, attraversano il paese incappucciati. Sono chiamati “paputi” e portano in via Crucis delle croci lignee rievocando l’ascesa di Cristo al Monte Golgota, seguiti da un gruppo di cantori, che scandiscono a suon di canti e “lamenti” il suggestivo rito. Le processioni si protraggono fino alle ore 12.00, ora del rientro delle croci nelle rispettive parrocchie.
Caratteri stico è l’abbigliamento dei partecipanti. Le cappe e i cappucci che i confratelli indossano sono bianche. Si differenziano tra loro solo dal cordone che sostiene la veste. Solo i paputi di San Matteo hanno la caratteristica peculiare del cappuccio e della veste di colore rosso, mentre quelli della chiesa di San Francesco d’Assisi indossano il saio francescano.
A Striano gli “Incappucciati”
Ha origine antichissime la processione penitenziale degli Incappucciati di Striano, che si snoda per le strade del centro storico cittadino il Venerdì Santo, di mattina, alle ore 7.00, partendo dalla chiesa di San Giovanni Battista.
Durante la processione sono eseguiti i canti tradizionali del Venerdì Santo. La caratteristica di questa processione mattutina è la presenza di un gruppo di uomini, gli Incappucciati, che esca dall’ingresso principale della chiesa parrocchiale. Le donne, invece, portano a spalla la statua dell’Addolorata ed escono dal retro della chiesa.
I due gruppi si incontrano in piazza e poi, insieme, ritornano in chiesa attraversando le strade principali della cittadina.
Poggiomarino
A Poggiomarino si riuniscono le due parrocchie per dar vita ad una processione cittadina ed interdiocesana. Infatti, si uniscono la comunità di Sant’Antonio di Padova, della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, e quella di Maria Santissima del Rosario, della Diocesi di Nola.
Dalle ore 19.30 vengono portate in processione per le strade principali di Poggiomarino le statue di Gesù morto, dell’Addolorata e il Crocifisso.
San Valentino Torio
La giornata del Venerdì Santo si apre alle ore 5.00 con l’uscita delle Croci e dei cantori. Alle ore 17.00 c’è l’Adorazione della Croce, mentre la sera alle ore 20.00 la Via Crucis cittadina con i simulacri di Gesù morto e della Vergine Addolorata.
San Marzano sul Sarno
Anche a San Marzano sul Sarno c’è la processione delle croci, che si snoda per la città al mattino, dalle ore 7.00. Il pomeriggio, alle ore 17.30, la processione di Gesù morto con i simboli della passione.
Angri
Dopo la via Crucis tenutasi lo scorso 31 marzo con le meditazioni degli operatori della Caritas ucraina organizzata dalla parrocchia di San Giovanni Battista in Angri e sviluppatasi attraverso la via Di Mezzo, la città doriana in occasione del Venerdì Santo rievoca la Passione di Gesù attraverso le vie cittadine con partenza alle ore 19.00 dalla chiesa della Santissima Annunziata, con la partecipazione delle comunità Ss.ma Annunziata e Santa Maria del Carmine, insieme alla comunità della Collegiata.
Orta Loreto
Per la Via Crucis vivente a Orta Loreto si è mobilitata un’intera comunità, con oltre 80 figuranti che hanno preso parte alla manifestazione organizzata dalla comunità parrocchiale di Sant’Antonio di Padova.
La sacra rappresentazione si è tenuta la Domenica delle Palme.
Venerdì Santo, invece, 7 aprile la comunità parrocchiale si ritroverà in chiesa, alle ore 12.00 per l’Adorazione comunitaria, mentre alle ore 16.00 si terrà la Solenne Liturgia “In morte Domini” con il racconto della Passione e l’Adorazione della Croce.
Alle ore 19.00, le celebrazioni proseguiranno con la processione delle statue di Gesù Morto e della Vergine Addolorata.
Sant’Egidio del Monte Albino
In occasione del Venerdì Santo i fedeli si ritroveranno alle ore 16.00, presso l’Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis, dove alle ore 19.30 si terrà la Via Crucis, animata dai gruppi parrocchiali.
A Sant’Egidio del Monte Albino si è anche tenuta, il 24 marzo scorso, la Via Crucis diocesana.
In un clima di profondo raccoglimento e grande suggestione, nell’atmosfera raccolta del Centro storico numerosi fedeli hanno accompagnato la preghiera del vescovo Giuseppe.
In tanti si sono raccolti intorno al pastore diocesano: sacerdoti, religiosi, religiose, laici ed autorità civili, osservando il silenzio e mettendosi in preghiera, porgendo ascolto alle meditazioni contenute nel libretto “Stavano presso la Croce di Gesù”.
Corbara
A Corbara i riti del Venerdì Santo avranno inizio alle ore 9.00 con le lodi mattutine presso la parrocchia San Bartolomeo Apostolo.
Alle ore 17.00 la comunità si ritroverà per la Celebrazione in Passione Domini e l’Adorazione della Santa Croce.
A seguire, alle ore 20.00 la suggestiva Via Crucis si snoderà per le vie cittadine con partenza dall’eremo di San Erasmo, in via Giordano e l’arrivo in parrocchia.
Santuario Madonna dei Bagni
Venerdì 7 aprile il Santuario della Madonna dei Bagni di Scafati farà da sfondo alla Via Crucis che si terrà nella piazza antistante con inizio alle ore 20.30.
Le celebrazioni del Venerdì Santo inizieranno al mattino alle ore 7.30 con la recita delle Lodi, mentre alle ore 15.00, sempre presso il santuario, sarà celebrata l’Ora della Divina Misericordia. Alle 19.30 l’Adorazione della Croce.
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