Storie di talenti

A lezione dal grande Paul Bocuse e tanti riconoscimenti in giro per l’Italia. Vittorio Celentano, lo chef di Lavorate che fa parlare di sé.

Ci regala sempre grandi talenti, la nostra terra dell’Agro. Vittorio Celentano è sicuramente uno di quelli.

Nato a Lavorate di Sarno, classe 1977, Vittorio è cresciuto in una famiglia di contadini. Il lavoro nei campi, la cura per la terra, l’attenzione per la qualità dei prodotti sono stati i baluardi della sua crescita, ma la cucina è stata la sua passione fin da piccolo. A 9 anni già cucinava per i genitori e i fratelli più grandi, Nello ed Emanuele, che tornavano a sera dai campi.

Subito chiara per lui la strada da intraprendere, infatti appena finito le medie vuole iscriversi all’Istituto Alberghiero “Luigi de’ Medici” di Ottaviano, ritenuto il migliore dell’epoca. L’unico problema era che, poiché le domande di iscrizione erano davvero considerevoli, venivano ammessi esclusivamente i residenti. Vittorio non si arrende e chiede aiuto a Marolo Epifanio, un direttore d’albergo che già conosceva il ragazzo. Epifanio, che è proprio di Ottaviano, decide di metterlo nel suo stato di famiglia, dandogli così la possibilità di frequentare il “de’ Medici”.

Vittorio in cucina, a Le Colline del Paradiso

È in questo periodo che conosce Emanuela, un amore sbocciato all’ombra dell’oratorio di Santa Maria delle Grazie a Lavorate, che entrambi frequentavano.

Gli anni delle superiori sono stati duri per Vittorio, professori rigidissimi, punizioni tremende, ma gli hanno dato la possibilità di viaggiare e di approfondire presso i più grandi chef e ristoranti d’Europa, come a Parigi, per ben due volte, da Paul Bocuse, considerato uno dei più grandi chef del XX secolo e della storia della cucina mondiale.

Consegue il diploma specializzandosi sulle intolleranze alimentari, anche per questo dà ampio spazio alla preparazione di piatti per celiaci e intolleranze varie. Vittorio Celentano ha da sempre impostato la sua linea di lavoro sulla semplicità, la qualità della materia prima, la stagionalità e la tradizione, aggiungendo innovazione e tecniche all’avanguardia.

Il 2005 si sposa con Emanuela, e qualche anno dopo nasce Sisto, il loro primo genito, a cui fa seguito Giada.

Dal 2010 al 2014 insieme ad alcune associazioni di cuochi di Salerno e del Cilento ha partecipato a diverse edizioni del Salon Culinaire Mondial, i Mondiali di cucina che si svolgono a Basilea, in Svizzera, posizionandosi sempre sul podio.

Nel 2022 lavora presso l’agriturismo Le Colline del Paradiso, a Firenze, una struttura a 5 stelle e qui, a sorpresa, riceve la visita della commissione dell’Accademia Italiana della Cucina che, dopo aver assaggiato i suoi piatti, gli assegna un premio per il suo lavoro, il suo impegno e la dedizione per i suoi piatti in cucina. Nello stesso periodo riceve anche il Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina, dall’Associazione cuochi di Firenze.

Vittorio Celentano, però, non riesce a stare lontano dalla sua terra, infatti, appena può torna ad abbracciare la sua famiglia e fare volontariato. Come per la cena-evento dello scorso 6 marzo, a Sarno, promossa dall’organizzazione no profit Terraqae, dove sono stati raccolti fondi per l’associazione “Il filo di Antonio”.

Il nostro augurio è quello di poter presto assaggiare i suoi piatti in questa terra dell’Agro. In bocca al lupo Vittorio!

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