Francesca Ambrosio non immaginava di riuscire a raccogliere in meno di 24 ore la somma per acquistare una Play station, un televisore di ultima generazione e un carrellino su cui poggiarli da poter regalare alla Pediatria dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Quando ha lanciato la raccolta su Gofoundme riponeva buone speranze, ma l’amore delle persone l’ha travolta.
A toccare le corde del cuore della gente è stato l’appello della giovane nocerina che con la sua famiglia si è trovata catapultata in un tunnel spaventoso e dal quale, pian piano, stanno uscendo. Lo scorso ottobre, infatti, ad Umberto, il fratellino di 12 anni, è stata diagnosticata la citopenia refrattaria.
Questa malattia è la forma più frequente delle sindromi mielodisplastiche, sono condizioni rare in età pediatrica: rappresentano infatti solo il 5% di tutti i tumori del sangue pediatrici, con una incidenza tra 1 e 4 casi per milione. Quando in seguito ad alcuni esami del sangue è emersa questa patologia, il bambino è stato ricoverato nel reparto di Pediatria di Nocera Inferiore.
Francesca racconta così la vicenda: «Era da un mese che Umby presentava lividi sulle gambe, che noi credevamo fossero per il calcio, macchioline rosse e occhiaie. Era spesso stanco e a settembre ha anche avuto la febbre. Sia il medico sportivo che quello di base, dopo una visita generale, avevano attribuito questi sintomi a stanchezza. Ma gli abbiamo fatto fare delle analisi e dopo 2 ore abbiamo ricevuto una chiamata dal medico che ci ha detto di portarlo subito in ospedale. Dopo una settimana all’ospedale di Nocera Inferiore, la dottoressa De Concilio, persona super speciale, ci ha fatti spostare a Roma al Bambino Gesù».
Per sconfiggere questa malattia, Umberto si è sottoposto ad un trapianto di midollo osseo, Francesca è stata la donatrice perché compatibile al 100%. Tuttavia, il legame con l’ospedale nocerino non si è interrotto.
«Qui abbiamo conosciuto Pavel, un bimbo bellissimo di 9 mesi, Stiven di 4 anni, Mattia di 9 anni e tantissimi altri». In questi lunghi mesi a far compagnia ad Umberto e a tanti altri bambini sono stati proprio i giochi elettronici: «Con il vostro aiuto vorrei poterli acquistare anche per i bambini dell’ospedale di Nocera Inferiore, così da rendere più leggere le giornate di tanti super eroi che improvvisamente non possono più vivere la nostra tanto “odiata” normalità».
Un messaggio che ha suscitato un’onda di bene, tant’è che in 24 ore è stata superata la soglia di mille euro. E ora, poiché ci sono altre donazioni, saranno acquistate Play station e televisori anche per i reparti pediatrici di Sarno e Cava de’ Tirreni. Una solidarietà che si moltiplica.