“Le mogli hanno sempre ragione” recita il titolo dell’ultima ( in ordine di tempo) fatica letteraria di Luca Bianchini. Come dargli torto?
Al di là della facile battuta e in attesa di averlo come ospite nel salotto letterario del Maggio diocesano della cultura Anna Senatore ci introduce nelle azzurre atmosfere di Polignano a Mare a ridosso della festa patronale minacciata dal grecale.
La storia. Festa di San Vito, inizio dell’estate, Polignano a Mare. Il maresciallo Clemente detto Gino, prossimo alla pensione, è deciso a godersi il paese natio al culmine delle celebrazioni del patrono. Dopo una carriera in giro per l’Italia, vive con la moglie Felicetta e il labrador Brinkley nella splendida casetta che affaccia sull’azzurrissimo mare pugliese.
Il giorno della processione gli Scagliusi, famiglia benestante ed allargata, festeggiano il compleanno dell’amata nipotina Giada presso la masseria rimodernata e dotata di ogni confort. Tutti i personaggi del paese vengono invitati.
Qui si consuma l’omicidio della domestica peruviana Adoracion. Partono le indagini del maresciallo Clemente, aiutato dalla brigadiera Agata De Razza e l’appuntato Perrucci.
Un mosaico di personaggi emerge pian piano in un giallo ironico e a tratti comico. Alcuni personaggi ritornano dagli altri libri dell’autore.
Il mare di Polignano è descritto con tanta maestria da diventare personaggio di rilievo. Infatti, si ha sempre la sensazione di stare sullo scoglio del maresciallo a picco nel blu.
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