Durante l’esposizione al sole dei nostri bambini è sempre necessaria tanta attenzione per evitare rischi sia a breve (ustione e colpo di calore) che a lungo termine (le ustioni nell’infanzia sono fattori di rischio per l’insorgenza di tumori cutanei in età adulta). La prima regola è evitare l’esposizione diretta al sole se i bambini hanno meno di 6 mesi. Oltre i 6 mesi è consigliabile evitare l’esposizione durante le ore centrali (11-16), utilizzando cappellino (possibilmente con frontino) ed occhiali da sole.
Le creme protettive devono essere utilizzate ad alto fattore protettivo sia per UVB che per UVA, solo dopo i 6 mesi.
Applichiamole ogni 2 ore e sempre dopo i bagni o importanti sudate dei bambini, ricordandoci che i raggi del sole filtrano comunque anche sotto l’ombrellone. In caso di ustione, sono utili innanzitutto una doccia con acqua fredda o impacchi freddi sulla zona interessata.
È possibile applicare creme idratanti, gel all’aloe o creme cortisoniche (sentito il parere del pediatra). Utile far bere spesso il bambino e, se presenti febbre o dolore importanti, somministrare antipiretici. Se si formano vescicole evitare di romperle per non facilitare infezioni.
Alcuni consigli alimentari: consumare frutta di stagione (contenente sali minerali che si perdono con la sudorazione) 2-3 volte al giorno. È meglio scegliere frutta fresca e mangiarla con la buccia, che fornisce fibra, e a morsi perché ciò contribuisce ad aumentare il senso di sazietà. Non dimenticare yogurt o latte fresco (parzialmente scremato dai 3 anni) che contribuiscono alla quota di calcio che ogni giorno è necessario introdurre.
Sì al ghiacciolo o sorbetto di frutta per rinfrescarsi (da preferire alle bevande gasate zuccherate). Attenzione all’idratazione orale: l’assunzione adeguata di acqua è 1.600 ml al giorno dai 4 ai 6 anni, 1.800 ml al giorno dai 7 ai 10 anni, e 2.100 ml per i maschi e 1.900 ml per femmine dagli 11 ai 14 anni.