L’estate della parrocchia San Giacomo Maggiore Apostolo di San Valentino Torio. Tante iniziative in città, ma soprattutto campi e momenti di spiritualità per i giovani ed i futuri sposi.
“Ti chiedo solo tre cose, Signore, per questi miei fratelli, la capacità di inventarsi, la gioia di prendere il largo e il fremito di speranze nuove” (don Tonino Bello)
Dalla terra del bellissimo Salento, dove nacque don Tonino Bello, venerabile, abbiamo provato la ricerca di quella fede vera e sincera, sulle orme di un uomo, pastore e profeta, che proprio qui ad Alessano e a Tricase, ha lasciato in tutti la testimonianza della gioia di amare il Signore.
I gruppi sposi e giovani
Con il gruppo sposi prima e con i ragazzi di ACI dopo, abbiamo camminato sulle orme di don Tonino. La sua presenza in questi luoghi ha accompagnati tutti noi, egli ci ha presi per mano alla riscoperta della fede, che si fa vera e sincera nella dedizione agli ultimi e ai poveri.
Le nostre giornate vissute nella bellezza del creato, dal mar Ionio all’Adriatico, dalla sabbia bianca delle cosiddette Maldive del Salento alla scogliera forte e striata dal vento, ci siamo immersi nelle acque e nelle bellezze di questa terra.
Don Tonino amava nuotare in queste acque e insegnava ai ragazzi a fare altrettanto. Nuotare nel mare è imparare a nuotare nella vita, tra le onde spesso agitate dal vento contrario.
Incontro con il fratello di don Tonino
Incontro forte e suggestivo è stato quello con Trifone Bello, fratello di don Tonino, sulla tomba del vescovo dei poveri. Trifone hai invitato i ragazzi all’educazione alla pace, a conoscere i drammi della guerra, i costi e le ferite che essa procura nella vita di tante persone e nelle generazioni.
Ricorda Trifone l’ultima marcia della pace di don Tonino a Sarajevo nel 1992, quando sotto i cecchini, più di 500 marciatori della pace attraversarono le strade di quella martoriata città. E ha concluso: “Se don Tonino fosse qui avrebbe già marciato verso Kiev”.
In piedi costruttori di pace, così vogliamo i giovani di oggi, i futuri o adulti di domani.
Don Alessandro Cirillo