Notte delle edicole, domani luci accese per chiedere aiuto

L’evento voluto dal Sinagi per lanciare un appello e chiedere misure di sostegno per il settore.

Domani sarà in tutta Italia sarà la “Notte delle edicole”. Una luce accesa per chiedere aiuto. Sarà quella delle insegne delle edicole che aderiscono alla mobilitazione del Sinagi (Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia), con il sostegno della Slc-Cgil, per lanciare un appello e denunciare le difficoltà del settore.

L’iniziativa chiama a raccolta amministratori pubblici, editori, distributori locali e tutti i cittadini che vorranno partecipare sostenendo con la loro presenza il ruolo fondamentale delle edicole sul territorio anche come presidio sociale e punti di riferimento per la comunità, spiega il sindacato.

Le lanterne accese sulla città previste per domani, 17 ottobre, dalle ore 19.00 alle ore 21.00 saranno il simbolo per riportare l’attenzione sulla situazione che si è venuta creare nella filiera editoriale nell’ultimo decennio: troppe edicole hanno chiuso e stanno chiudendo. E le città perdono un presidio importante.

Ad aderire all’iniziativa, che prevede altresì l’avvio di una raccolta firme, sarà anche l’edicola Petrosino Lucia di Nocera Inferiore, insieme ad altre realtà della provincia salernitana, tra Cava de’ Tirreni, Paestum e Baronissi e Salerno.   

Alla mobilitazione di domani sera farà seguito la chiusura delle edicole per il 21 novembre per favorire la manifestazione nazionale a Roma.

Al governo e al Parlamento le edicole chiedono che il credito d’imposta riconosciuto a fronte di spese sostenute per l’attività “diventi strutturale, come pure il bonus per il sostegno della diffusione capillare della carta stampata su tutto il territorio nazionale finanziato dal Fondo per l’editoria con una dotazione di almeno 25 milioni di euro, che sia riconosciuto lo status di lavoro usurante per chi opera in edicola e una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione degli edicolanti, sul modello dell’anticipo di pensione ottenuto dalle aziende editoriali, anch’esso finanziato dal Fondo per l’editoria».

Servono poi norme che consentano ai Comuni «di concedere il cambio della destinazione d’uso dei chioschi affinché le attuali edicole possano lavorare con migliori prospettive per le famiglie impegnate in questo tipo di attività. Il SINAGI inoltre chiede alla Filiera Editoriale dieci centesimi per ogni pubblicazione consegnata in edicola, la definizione di regole e modalità di garanzie che i distributori locali richiedono, la definizione delle modalità di consegne e resa delle pubblicazioni».

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