Cultura diffusa sui territori e non prerogativa di alcune città, perché «più c’è cultura più si eleva la qualità della vita delle persone». È l’obiettivo che porta avanti il ministro Gennaro Sangiuliano da quando guida il dicastero della Cultura. Una posizione ribadita ieri mattina durante la visita alla città di Nocera Superiore.
Prima ha partecipato ad un convegno sui consumi culturali dei giovani alla biblioteca “Aldo Moro”, poi la visita al sito archeologico della Domus del Decumano e al Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore.
Ad accogliere il rappresentante del governo Meloni è stato il sindaco della città, Giovanni Maria Cuofano, il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, il senatore Antonio Iannone e il gotha di Fratelli d’Italia in provincia di Salerno. Sangiuliano è rimasto affascinato soprattutto dal Battistero, accompagnato dalla soprintendente Raffaella Bonaudo.
Lo ha richiamato nelle poche righe del post social ufficiale, riassuntive della mattinata nocerina: «A Nocera Superiore in visita al Battistero di Santa Maria Maggiore. È un luogo meraviglioso, ricco di storia».
Lo aveva lasciato intendere già ieri mattina, salutando i presenti all’interno del sito paleocristiano: «Questo luogo trasuda tanta bellezza e tanta storia. Sono qui – ha detto il ministro – perché credo in un valore diffuso della cultura, che deve essere in tutti i territori, non deve essere prerogativa di alcune città importanti, iconiche, sulle quali pure lavoriamo con impegno. La cultura deve essere ovunque perché integra la qualità della vita dei cittadini. Sono qui per lavorare insieme a voi».
Impegno assunto alla presenza del vescovo Giuseppe Giudice, che insieme al parroco don Fabio Senatore ha accolto Sangiuliano: «Speriamo che quest’attenzione continui ancora. Oggi c’è un’emergenza culturale, dobbiamo riprendere il senso della cultura e ringraziare chi prima di noi, attraverso tanti manufatti, ha saputo lasciarci delle tracce meravigliose. Da questo Battistero sempre possa rinascere la nostra vita», ha affermato mons. Giudice.
Prima di Santa Maria Maggiore, il ministro è stato alla Domus del Decumano accolto dai volontari del Gruppo archeologico nocerino, e prima ancora alla biblioteca. Qui ha risposto ad alcune domande dei bambini del I circolo didattico.
Il sindaco Cuofano ha colto l’occasione per avanzare alcune richieste: «Prima di far conoscere i luoghi e fare cultura, abbiamo bisogno che questi luoghi siano fruibili. Abbiamo difficoltà con espropri e investimenti. Va istituita una soprintendenza speciale per Nuceria Alfaterna. Inoltre, bisogna rimuovere i lacci della legge Galasso per vincoli che non hanno più senso».
Il ministro ha risposto: «Ho cominciato a conoscere questo luogo leggendo i romanzi di Domenico Rea. Nocera ha una tradizione nobile. Qui ci sono importanti testimonianze e questa città merita di essere inserita nel tour della cultura italiana. Spero che potremo lavorare insieme. Io per i finanziamenti ministeriali, voi per le cose che si devono realizzare. Credo molto nei territori. Sono convinto nella capacità dei cittadini di autodeterminarsi rispetto ad alcune vicende. Voglio portare cultura anche qua, lavorare insieme a voi, costruire progetti, avere visione e creare una forte valorizzazione culturale del territorio. Questa città deve assolutamente intercettare i grandi flussi turistici».
Dal senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, originario di Nocera, il grazie al ministro per la visita di ieri: «Abbiamo evidenziato al ministro questa grande ricchezza mai valorizzata e sfruttata dai governi di centrosinistra e dalla Regione di De Luca. È finito il tempo dell’oblio delle nostre radici. Sono orgoglioso che ci sia una tale attenzione per il nostro territorio».
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