Condivisione e sinergia. Sono i principi che ispireranno il giudice Massimo Sergio Palumbo, nominato nuovo presidente del Tribunale di Nocera Inferiore durante il plenum del Consiglio superiore della magistratura di mercoledì 25 ottobre. L’insediamento potrebbe avvenire entro metà dicembre. Nato ad Oliveto Citra nel 1957, ha trascorso la sua vita e la sua professione a Salerno.
Nominato giudice nel 1981, è stato istruttore a Biella dal 1983. Nel 1986 è tornato a Salerno e ci è rimasto ricoprendo vari incarichi: sezione civile e penale del Tribunale, consigliere della Corte di Appello, presidente della sezione del riesame e delle misure di prevenzione del Tribunale, presidente della Corte di Assise, presidente della sezione di Corte di Assise di Appello.
È stato scelto tra dieci candidati. Insieme a lui, in prima battuta concorrevano: Lucio Aschettino, Francesco Todisco, Francesca Spena, Vito Colucci, Aldo Esposito, Lucia Casale, Mariella Montefusco, Leonardo Pica e Rosario Baglioni.
Appassionato di sport, su tutto la bicicletta e la Salernitana. Arriva in un territorio che conosce bene dal punto di vista giudiziario, ha seguito molti dei processi penali che hanno avuto grande rilevanza nell’Agro. È consapevole dei problemi legati ai carichi di lavoro, alla pianta organica e agli spazi.
«Nel nostro lavoro – dichiara Massimo Palumbo – non è possibile essere un uomo solo al comando, ci sono problemi congiunturali che non possono essere risolti dal solo presidente. Vengo per creare e agevolare la sinergia tra le varie componenti. Vorrei cercare di avere accanto le intelligenze del territorio affinché, ognuna per il proprio settore, ci si adoperi per risolvere i problemi».
Intende provare ad agevolare soluzioni interpellando il ministero della Giustizia per l’organico, il Csm per i posti da colmare, la Corte d’Appello. Vuole svolgere una «funzione di raccordo per poterci far sentire nel modo giusto e dare risposta ai problemi».
Le reazioni
Conosce molti i protagonisti della giustizia del circondario. Tra questi c’è il procuratore della Repubblica, Antonio Centore, che è stato suo compagno di corso. «Una nomina che mi rende contentissimo sul piano personale e professionale. Oltre ad essere un tecnico sopraffino, è dotato di uno spiccatissimo senso pratico, capace di risolvere i problemi anche quando sembrano insormontabili. La persona giusta per questo Tribunale», afferma Centore.
La presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati, Anna Laura De Nicola, gli dà il benvenuto con entusiasmo: «Siamo certi che si attiverà concretamente per affrontare e cercare di risolvere le problematiche del Tribunale. Ci troverà al suo fianco». De Nicola ringrazia Vito Colucci, presidente facente funzioni dall’addio di Sergio Robustella nel luglio 2022, «per la collaborazione e la disponibilità mostrata con la classe forense».
Positiva la reazione del presidente della Camera penale, Nobile Viviano: «Una persona di esperienza, concreta, rispetto alla quale nulla si può dire. Credo che il suo contributo sarà fattivo e ci aiuterà a risolvere le criticità denunciate più volte».
Arrivano gli auguri dei sindaci delle due Nocera. «Sarà un ottimo rappresentante della giustizia, un presidio di garanzia per centinaia di migliaia di cittadini. Gli staremo accanto nel portare avanti le istanze del Tribunale», le parole di Paolo De Maio. «L’impegno che lo attende è complesso. Siamo a disposizione per forme di collaborazione finalizzate a risolvere i problemi infrastrutturali che possano garantire il migliore esercizio dell’attività giurisdizionale», il benvenuto di Giovanni Maria Cuofano.
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