«A don Roberto devo tutto, è la mia luce». Lucian Mania è nato in Romania ed è arrivato in Italia quando aveva appena 8 anni. Ora ne ha 21, è fidanzato, vive tra Pagani e Sarno. È in quest’ultima cittadina che, appena adolescente, ha incontrato don Roberto Farruggio. Il sacerdote era arrivato da poco alla guida delle parrocchie Maria Santissima delle Tre Corone, San Francesco d’Assisi e San Matteo Apostolo. Erano i mesi a cavallo tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018.
L’incontro avviene perché Lucian sta attraversando un periodo di forte depressione. È ospite in una casa-famiglia di Sarno. La mamma è morta da poco e con il papà i rapporti si sono interrotti. Si ritrova solo in un Paese che è diventato suo, ma che non sempre riscontra tale.
È lo stesso Lucian a raccontarlo: «Ho conosciuto don Roberto tramite Loredana Sole, ero in una casa-famiglia a Sarno. Attraversavo un periodo di depressione successivo alla morte di mia mamma. Don Roberto è stato come un padre, è la mia famiglia. Quando perdi una mamma, sei in una casa-famiglia, sei lontano dalla tua terra e dalla famiglia e tutto sembra andato, è difficile vivere. Lui mi ha dato la speranza».
Un’esperienza di grande dolore e sofferenza, che con il tempo è diventata di speranza e rinascita. Non solo il sacerdote, ma l’intera comunità delle parrocchie del centro storico di Sarno ha accolto, quasi adottato, il giovane di origine rumene: «Quando ho compiuto 18 anni mi hanno fatto una festa incredibile, una sorpresa fantastica. Ma ci sono tanti altri momenti belli, come un incontro con altri giovani italiani».
Terminati gli studi, Lucian ha cominciato a lavorare. Attualmente è impiegato presso una ditta che si occupa di bonifica amianto. Un compito difficile e delicato. Il tempo per andare in parrocchia si è leggermente diradato, perché vive in un’altra cittadina. Tuttavia, ha tenuto a ribadire: «Restano la mia casa, il mio tutto. Ancora oggi mi sono sempre accanto».
Lucian è solo uno tra i tanti giovani che hanno in don Roberto il punto di riferimento. Un sacerdote che ha saputo farsi voler bene da tutta Sarno per la costanza e la dedizione con cui svolge il suo ministero. Attività che senza un “don” che si dona anima e corpo, sarebbe difficile.
Ecco perché è importante sostenere i sacerdoti nella loro missione quotidiana. Un invito che Lucian fa suo: «Don Roberto e la parrocchia ci sono sempre per me ed io ci sarà sempre per loro. Spero che tanti altri, anche con poco, possano contribuire a sostenere don Roberto e tutti i sacerdoti che tanto bene fanno nelle loro comunità. Riscopriamoci uniti nel dono».
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