A Lourdes si rafforza la fede

In vista del pellegrinaggio diocesano invernale a Lourdes organizzato dalla PUACS Anna Spera ci racconta la sua esperienza.
Alcuni momenti del pellegrinaggio

La PUACS ha organizzato il pellegrinaggio diocesano invernale, che si tiene nei giorni a cavallo dell’11 febbraio 2024, giorno in cui ricorre l’anniversario della prima apparizione della Madonna a santa Bernadette avvenuta nel 1858.

I pellegrini partiranno da Pagani il 9 febbraio e ritorneranno in Italia il 12 febbraio. A guidarli sarà il vescovo mons. Giuseppe Giudice.

In vista del pellegrinaggio diocesano invernale a Lourdes organizzato dalla PUACS Anna Spera, delle parrocchie del Centro di Sarno, ci racconta la sua esperienza vissuta ad agosto presso la grotta di Massabielle.

Il racconto

“Que  Soy Immaculada  Councepcion”, così si rivolse la Madonna a Bernardetta e già nella precedente III Apparizione le aveva detto: “Desidero vedere qui molta gente”, “desidero la costruzione di una cappella e che si venga in processione”. Tutte le richieste della Madonna sono state esaudite! Lourdes è tutta un santuario, dalla Basilica, che sembra abbracciare le migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo, alla Chiesa sotterranea PIO X a forma di barca capovolta, dalla grotta di Massabielle, il luogo più sacro, al Monte via del Calvario / via Crucis.

In questo luogo si prega e si chiedono grazie ininterrottamente e i canti dei fedeli fanno da sottofondo. Ho avuto la gioia, con mio marito, grazie all’invito di don Roberto Farruggio, di partecipare insieme al gruppo dell’Unità Pastorale Parrocchie Centro Sarno al pellegrinaggio diocesano a Lourdes, organizzato dalla Pia Unione Ammalati Cristo Salvezza e presieduto dal vescovo Giuseppe Giudice.

Alcuni momenti del pellegrinaggio

È stata un’esperienza coinvolgente, giornate permeate di pace e serenità. Un plauso a tutti i volontari che non si sono mai risparmiati.

Sul tema scelto per questo 51esimo pellegrinaggio – “che si costruisca una cappella” –, mons. Giudice ha tenuto una conferenza di altissimo spessore ma alla portata di tutti i partecipanti. Io e mio marito abbiamo avuto la gioia di rivedere due sacerdoti, don Gaetano Ferraioli e don Domenico Cinque, guide spirituali del pellegrinaggio, che trenta anni fa da giovani seminaristi ci accompagnarono in questa terra sui Pirenei.

Il Vescovo, con le sue omelie, ha toccato i nostri cuori quando ha parlato dei malati in generale e in particolare dei piccoli pazienti che affrontano cure estenuanti e dei loro genitori che vivono quotidianamente queste situazioni terribili e, spesso, senza via di uscita. Tutti con gli occhi lucidi! E continuando il discorso: «chiediamo alla Madonna la Fede, la Speranza e la Carità. Lei è maestra e i piccoli, gli ammalati, i sofferenti sono coloro che davanti a noi ci aiutano a camminare.  È qui a Lourdes che si ringrazia la Madonna e santa Bernardetta, è qui che si chiedono grazie, è qui che la nostra fede si rafforza. Si comprende meglio il senso di Dio. Si impara il valore cristiano della vita. Si acquista una fiducia nuova e una forza segreta, tanto da vedere i nostri problemi da un’altra angolazione».

Tutta l’organizzazione è stata impeccabile, stupenda l’accoglienza e il senso di fraternità nato. È stato bello vedere il Vescovo intrattenersi gioioso con i bimbi, i ragazzi e tutti noi.

La vicinanza dei sacerdoti citati, di don Roberto Farruggio, di don Renè, don Francesco Amarante, don Gerardo Coppola, don Vincenzo Di Nardi è stata speciale.

Mi auguro che tutte le parrocchie, in sinergia con la PUACS, divulghino tra i fedeli questo cammino di fede presso la grotta di Massabielle. Spero che si coinvolgano i ragazzi delle scuole superiori, attraverso progetti di formazione, affinché possano diventare volontari presso questa stupenda realtà diocesana.

Anna Spera

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