Come ogni anno, la Provincia religiosa dei frati minori conventuali di Napoli, organizza un convegno pastorale, per coinvolgere e riflettere insieme ai movimenti che gravitano all’interno delle nostre comunità conventuali e parrocchiali.
Il Ministro Provinciale, fra Cosimo Antonino, ha rivolto un grato saluto all’assemblea e a mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano, Calvi, Alife, Caiazzo e Sessa Aurunca, ringraziandolo per la sua presenza e diponibilità.
Ha preso la parola il Presidente della Commissione Provinciale Pastorale, fra Damiano Antonino, che ha introdotto i lavori presentando il tema del convegno.
Il tema scelto quest’anno aveva lo scopo di capire il ruolo del laicato nel servizio pastorale da vivere nella chiesa, in prospettiva del Giubileo del 2025 e in sintonia con il Cammino sinodale che la chiesa sta facendo.
Il presule, ricordando a tutti che l’impegno del laicato ha un valore fondamentale nel servizio pastorale della chiesa, ha evidenziato l’importanza che ognuno viva sempre l’esperienza dell’incontro personale con Cristo, il Crocifisso e Risorto, da qui assume significato il nostro servizio. Due icone ci sono state consegnate, l’esperienza dei discepoli di Emmaus (Lc 24, 13-53) e il capitolo conclusivo del Vangelo di Giovanni (Gv 21,15-23), con l’affidamento a Pietro del gregge di Cristo.
Mons. Cirulli, inoltre, ha ricordato il decreto conciliare sull’apostolato dei laici “Apostolicam Actuositatem”, dove viene affermata l’importanza del ruolo dei laici nei nostri tempi, dove si richiede che il loro apostolato sia più intenso e più esteso.
Infatti, l’aumento costante della popolazione, il progresso scientifico e tecnico, le relazioni umane che si fanno sempre più strette, non solo hanno allargato straordinariamente il campo dell’apostolato dei laici, in gran parte accessibile solo ad essi, ma hanno anche suscitato nuovi problemi, che richiedono il loro sollecito impegno e zelo (cfr. n°1).
Il servizio del laicato diventa corresponsabilità condividendo il cammino di comunione nella chiesa. Il servizio richiede, anche testimonianza della verità in ogni ambito dove si opera, per rendere credibile e viva la presenza di Cristo.
Dopo l’intervento c’è stato un confronto con i movimenti presenti e la benedizione del Vescovo ha concluso la giornata di riflessione.
Fra Damiano Antonino
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