Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Ciro, santo patrono di Nocera Superiore, organizzati dalla parrocchia di San Bartolomeo Apostolo e vissuti in comunione tra tutte le parrocchie cittadine.
Nell’ambito delle celebrazioni, il parroco don Andrea Amato ha stilato un ricco calendario liturgico che scandirà i momenti di riflessione e condivisione fino al 31 gennaio, giorno della festività del Santo.
Don Andrea, inoltre, ha esortato i fedeli delle comunità nocerine a vivere la solennità proponendosi una “sfida alla santità” seguendo il tema “Chiamati alla Santità come Ciro”.
“Vi invito – è l’esortazione di don Andrea – a leggere ogni giorno il Vangelo e ,se trovate tempo, anche per qualche numero della Lettera di papa francesco Gaudete et Exsultate, l’esortazione apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, e cercate a riassumere in un simbolo/segno che noi proveremo ad aggiungere al Tosello votivo di San Ciro”.
Gli appuntamenti solenni, inoltre, prevedono, tutte le sere, fino al 30 gennaio il solenne novenario di preparazione predicato dai sacerdoti della città presso la parrocchia di san Bartolomeo apostolo.
Ci sarà la recita del Santo Rosario e la Coroncina a san Ciro, quale momento di raccolta, condivisione e riflessione prima della Celebrazione Eucaristica delle ore 19.00.
Martedì 30 gennaio, inoltre, dopo la Santa Messa, i panettieri della città offriranno il pane in onore del Santo Patrono.
A seguire, alle ore 22.30, l’ufficio delle letture della vigilia della festa di san Ciro, medico, eremita e martire, sarà coronato a mezzanotte dal suono delle campane in annuncio del giorno della festa.
Il giorno della solennità
Mercoledì 31 gennaio le Sante Messe saranno celebrate alle ore 07, 08.30, 10.00 e 11.30.
Alle ore 16.00 si svolgerà la benedizione agli ammalati e alle ore 17.00 la benedizione ai bambini e ai ragazzi animata dall’ACR parrocchiale.
La Santa Messa delle ore 18.30 sarà presieduta dal Vescovo Giuseppe. Le celebrazioni avranno termine alle ore 20.00 con un’ultima messa concelebrata dai parroci della città di Nocera Superiore e il “bacio” della reliquia.
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