Esercizi spirituali con i laici: appuntamento il 5, 6 e 7 marzo

Appuntamento in Cattedrale sul tema “Giunge una donna samaritana ad attingere acqua”
Esercizi spirituali con i laici – Cristo e la samaritana al pozzo di Artemisia Gentileschi, 1637

Esercizi spirituali con i laici sul tema “Giunge una donna samaritana ad attingere acqua”.

L’appuntamento è per il 5, 6 e 7 marzo nella Cattedrale di San Prisco a Nocera Inferiore. Tre serate dalle ore 19.30 alle ore 21.00.

Una convocazione ormai tradizione, in quanto il vescovo mons. Giuseppe Giudice ha voluto inserire gli Esercizi spirituali con i laici tra le attività ordinarie della Diocesi.

Si inizia con la preghiera cora a cui segue la meditazione del Vescovo e l’Adorazione eucaristica.

Esercizi spirituali con i laici: la locandina con le indicazioni essenziali e l'immagine del dipinto "Cristo e la samaritana al pozzo" di Artemisia Gentileschi, 1637

Un momento di forte spiritualità organizzato dalla Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali.

I vari movimenti e associazioni presenti in Diocesi animeranno le tre serate.

Cosa sono gli Esercizi spirituali

Con l’espressione “esercizi spirituali” si intende un itinerario di preghiera che inizialmente ispirato agli insegnamenti di sant’Ignazio di Loyola è poi divenuto patrimonio comune dell’intera Chiesa.

Il termine Esercizi viene impiegato per indicare che essi sono un semplice ma efficace “addestramento” alla preghiera nella vita.

Sotto tale definizione si raccolgono vari metodi di preghiera, il cui scopo è attivare o riattivare le nostre facoltà interiori all’ascolto della Parola, così da raggiungere, gradualmente, le tre finalità che in successione si presentano a chi voglia progredire nella vita spirituale, cioè nell’esperienza della propria figliolanza divina.

Anzitutto, il fine purificativo della contestazione e del superamento della propria mentalità carnale e delle sue strategie radicate; gustare l’esperienza del perdono di Dio e del passaggio a una prospettiva nuova possibile con Lui, e dunque scoprire un’alternativa alla propria mentalità di sempre, significa iniziare a imparare il lessico del discernimento, che permette di perseguire il fine illuminativo della vera conoscenza di Dio, e di chi siamo noi per Lui, così da progredire sempre più verso il fine unitivo, che non è altro che l’intimità col Signore e la custodia del rapporto con Lui.

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