“Fratelli e sorelle, buonasera!”: era il 13 marzo 2013 e con queste parole il nuovo pontefice, il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, si presentava al mondo affacciandosi dalla loggia centrale di Piazza San Pietro. Poche semplici parole bastarono al Pontefice che scelse il nome di Francesco per farsi subito amare.
Iniziò così il suo cammino a capo della Chiesa universale e a 87 anni è tra i Pontefici più longevi. Un pontificato non facile quello del Santo Padre costellato dalla pandemia e segnato dal dolore per le guerre, tanto per citarne alcuni. Conflitti ai quali ha sempre contrapposto la sua supplica a far tacere le armi e a invocare il coraggio di favorire percorsi di pace: «Il mondo è attraversato da un crescente numero di conflitti che lentamente trasformano quella che ho più volte definito terza guerra mondiale a pezzi in un vero e proprio conflitto globale».
Gli auguri della Presidenza CEI al Papa
Al fiume di amore che da ogni parte del mondo sta giungendo in queste ore per celebrare l’undicesimo anniversario dell’elezione al Soglio pontificio, anche la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha voluto esprimere gli auguri al Papa.
Buonasera, gioia, Vangelo, misericordia, amore, famiglia, giovani, fratellanza, Creato, riforma, Chiesa
Beatissimo Padre,
quelle sopra sono undici parole con cui vogliamo rileggere i Suoi undici anni di pontificato e rivolgerLe gli auguri delle Chiese in Italia.
Buonasera è il primo saluto rivolto al mondo intero, segno di immediatezza e familiarità.
Gioia è invito costante a testimoniare con il sorriso la radicalità della fede.
Vangelo è incontro, ancora oggi e sempre, con il Signore che si dona.
Misericordia è esperienza continua del perdono di Dio.
Amore è il punto di congiunzione del nostro rapporto con Dio e con gli altri.
Famiglia è il luogo dove s’impara ad amare e a uscire da sé stessi.
Giovani: non una categoria, ma il presente della nostra storia.
Fratellanza è la via da seguire per un futuro di pace e convivenza.
Creato è la nostra Casa comune da salvaguardare contro le logiche predatorie.
Riforma è la conversione missionaria cui siamo tutti chiamati.
Chiesa è la comunità dei discepoli missionari che vivono il Vangelo.
Beatissimo Padre,
ogni anniversario è occasione preziosa per testimoniare l’affetto verso le persone care, ma anche il momento in cui esprimere la propria gratitudine per i doni ricevuti nel tempo. Nel fare memoria di quel 13 marzo 2013 rinnoviamo dunque l’impegno ad annunciare il Vangelo in questa nostra storia. Siamo convinti che questo sia il regalo più bello che possiamo donarLe: Evangelii gaudium, la gioia del Vangelo!
Vogliamo essere, con la Sua paterna guida, sempre più una Chiesa sinodale che cammina “in compagnia del Risorto, preoccupata non di salvaguardare sé stessa e i propri interessi, ma di servire il Vangelo in stile di gratuità e di cura, coltivando la libertà e la creatività proprie di chi testimonia la lieta notizia dell’amore di Dio rimanendo radicato in ciò che è essenziale”.
RinnovandoLe la gioia della nostra disponibilità, Le assicuriamo la preghiera delle Chiese che sono in Italia.
Auguri, Santità.
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