Il 18 maggio, vigilia di Pentecoste, la Diocesi si ritroverà nel Battistero di Santa Maria Maggiore in Nocera Superiore per invocare insieme lo Spirito Santo.
Un appuntamento tradizionale, che si ripete da alcuni anni. Infatti, il Battistero è stato scelto come luogo prescelto per questa celebrazione dalla grande intensità.
Infatti, si eleva la preghiera corale in occasione della Pentecoste che si terrà affinché lo Spirito Santo si effonda su tutta la Chiesa diocesana.
La Veglia di Pentecoste è curata dalla Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali, per esprimere i vari doni e carismi effusi dallo Spirito Santo. La varietà della Chiesa e di chi opera al suo servizio per il bene del mondo.
La celebrazione diocesana della Veglia di Pentecoste è in programma alle ore 20.00.
«Lo Spirito ci dona la capacità di essere presenza generatrice dell’amore trinitario in ogni ambiente. Ci insegna ad abbandonare le nostre sicurezze, per superare la velleità dell’autosufficienza e dell’egolatria, per decentrarci dall’idolo dell’individualismo. Apre il cuore e gli occhi di ciascuno, per cogliere la bellezza del camminare insieme, del condividere limiti e doni, per scoprire, lungo il nostro cammino, strade sconosciute da lui tracciate», ha riflettuto suor Diana Papa.
L’abbadessa clarissa ha aggiunto: «Egli continua ad agire costantemente in ogni persona. Suscita negli uomini e nelle donne di oggi la scelta di poter pensare, volere, agire, progettare, amare come Gesù, di donare la vita per i fratelli e le sorelle che troviamo lungo i nostri passi».
Quindi, «lo Spirito ci educa a scorgere nella poliedricità dell’esistenza i colori del vivere quotidiano abitato dalla presenza di Dio. Egli apre il nostro cuore alla gratitudine e ci aiuta a comprendere che non ci poteva capitare cosa più bella del dono della vita».
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