Paola Severini Melograni sarà l’ospite d’onore del Maggio della Cultura 2024. Alla giornalista del sociale, impegnata sin dagli inizi della sua carriera sui temi dell’inclusione, sarà assegnato il Premio Euanghelion.
Una presenza importante quella del volto noto dei programmi televisivi e radiofonici Rai dedicati alla diversità e all’inclusione.
Un nome che tiene insieme gli appuntamenti promossi nell’ambito della terza rassegna diocesana che ha voluto realizzare un focus sul tema dell’inclusione e della disabilità.
La serata evento che avrà come protagonista Paola Severini Melograni è in programma il 24 maggio, a partire dalle ore 19.00, presso la Curia vescovile di Nocera Inferiore.
Sarà un excursus nella carriera della giornalista, a partire dal programma televisivo O anche no, passando per il portale Angelipress e il lavoro di scrittrice e divulgatrice. Ma anche un approfondimento della sua esperienza di attivista, sin da ragazza, per la difesa e la tutela dei diversamente abili.
Severini Melograni dialogherà di tutto questo con la vicedirettrice di Insieme, Antonietta Abete, richiamando il libro edito da Castelvecchi “O anche no. Da vicino nessuno è normale” pubblicato due settimane fa, rendendo la serata nocerina una delle prime presentazioni ufficiali a livello nazionale.
«Grata del riconoscimento di testimone della Buona Notizia»
«Sono grata di ricevere il riconoscimento come testimone della Buona Notizia, poiché testimonia l’impegno e il lavoro che porto avanti quotidianamente con tre redazioni: l’agenzia Angelipress, la trasmissione tv O Anche No e la radio, La Sfida della Solidarietà, con Gr Parlamento, in relazione non solo al tema delle persone con disabilità, ma più in generale al più ampio universo dei diritti e della diversity & inclusion», ha commentato Paola Severini Melograni.
«Sono tanti, in questi anni, i diritti fondamentali e desiderabili di cui ci siamo occupati. È a partire da questi esempi che portiamo avanti un lavoro, ma anche una visione di operatori della comunicazione sociale. È questo ciò per cui ci battiamo ogni giorno. È perciò un onore ricevere questo riconoscimento, che in passato hanno ricevuto donne e uomini come Chiara Lubich, Francesco Ognibene, Maria Pia Bonanate, David Sassoli, giusto per citarne alcuni, che non sono solo persone amiche, ma persone che stimo per la visione comune e condivisa di un mondo migliore», ha aggiunto la giornalista.
La serata del 24 sarà impreziosita dalla testimonianza di Mariangela Correale, atleta paralimpica di danza sportiva, e del dirigente scolastico del liceo “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore, Rosario Pesce, che parlerà di inclusione e diversità nel mondo della scuola.
L’appuntamento si concluderà con la pièce teatrale “Vivere a colori” messa in scena dal laboratorio teatrale del centro di riabilitazione “Villa Silvia” di Roccapiemonte.
La rassegna si chiuderà il 7 giugno proprio con l’apertura straordinaria serale del Museo diocesano San Prisco in occasione della Notte Bianca delle chiese.
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