“Arte che cura”: 67 artisti per l’Ematologia di Pagani

Il progetto artistico-solidale avrà il suo epilogo lunedì 17 giugno, alle ore 16:00, presso la sala convegni del Polo oncologico

“Arte che cura” all’ospedale Andrea Tortora di Pagani. Il progetto artistico-solidale avrà il suo epilogo lunedì 17 giugno, alle ore 16:00, presso la sala convegni del Polo oncologico.

“Arte che cura” è un viaggio terapeutico attraverso i sensi, ideato dal reparto di Ematologia diretto dal primario Catello Califano e dalla coordinatrice Carmela Trezza.

Lo scopo del progetto è quello di offrire ai pazienti la «possibilità di integrare le cure farmacologiche con l’arte che, nelle varie forme, interagisce con l’organismo attraverso i cinque sensi», spiegano dall’Asl Salerno.

Un viaggio nei cinque sensi iniziato nel 2023 partendo dall’udito, con un concerto-conferenza con musica a 432 Hz, eseguito dal biologo molecolare e musicista Emiliano Toso, presso l’Auditorium Sant’Alfonso Maria de Liguori di Pagani.

La sezione che riguarda la vista è stata curata dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy, presieduta da Francesca Colombo e coordinata dal maestro Lorenzo Basile, con la collaborazione dell’associazione “Universarte” dell’artista Antonella Botticelli e della critica d’arte Antonella Nigro.

Hanno aderito alla sezione del progetto che riguarda l’immagine 67 artisti di ogni parte d’Italia. Le opere saranno collocate nel reparto e nel day hospital di Ematologia, «evidenziando l’importanza dell’arte all’interno dei reparti ospedalieri, quale supporto per i pazienti e per il personale sanitario, perché l’arte aiuta il processo di guarigione e quindi il benessere generale dei pazienti».

Lunedì pomeriggio ci sarà la sintesi con la presentazione del percorso e delle opere.

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